sabato 12 gennaio 2013

L’AMMANCO ALLA COMUNITÀ MONTANA APPENNINO PISTOIESE


MONTAGNA PISTOIESE. Marco Ferrari segnala questo intervento su facebook:

Come tutti in Montagna Pistoiese sanno, da più di un anno va in onda il teatrino riguardante l’ammanco rilevato alla comunità Montana Appennino Pistoiese. L’ammanco in questione sembra sia di 13 milioni di euro, 26 miliardi delle vecchie lire, ma la cifra totale, a detta dello stesso perito, Dott. Eller, che ha stilato la relazione sull’ammanco stesso, forse non la sapremo mai. L’unico indagato, e questo ci sembra incredibile, è il sig. Giuliano Sichi, che in men che non si dica ha trovato un nuovo lavoro.
Questo signore ha reso alle casse della comunità Montana, credo, una cifra intorno ai 100.000 euro. E gli altri dove sono finiti? Chi li ha presi? Non ci sono altri indagati. Non un politico, non un sindaco revisore della Comunità Montana: nessuno.
Questa è una roba da pazzi. Di oggi la notizia che il Comitato di San Marcello P.se che si sta occupando della ricerca di questi soldi, ha inviato un esposto al Procuratore Generale della Corte dei Conti di Firenze, Dott. Angelo Canale. Mi chiedo: perché uno dei sindaci di Piteglio, Abetone, San Marcello P.se, Cutigliano ecc. non ha mandato, lui o lei, questo esposto? Quanto è grossa la perdita reale che si è avuta nella Comunità Montana? Io affermo che questa questione è un vaso di pandora che, quando si aprirà davvero, spazzerà via gran parte della politica della Montagna Pistoiese.
Vorrei ricordare che Legambiente di Pistoia, ha iniziato, nei mesi scorsi, la procedura per poter chiedere, all’atto d’inizio di un eventuale futuro processo contro chi avrà “distratto” (ora in Italia si dice così: non rubato, distratto) questo fiume di denaro, di potersi costituire come parte civile. L’inizio della procedura suddetta prevede di chiedere via lettera ai Sindaci del comprensorio della montagna pistoiese di dichiarare che loro si sarebbero presentati come parti civili a difesa della popolazione.
Nessun Sindaco ha risposto a Legambiente. Io stesso, con una mia lettera personale, ho scritto al Sindaco di San Marcello P.se e a tutti i componenti del Consiglio Comunale, in data 14 Maggio 2012, n° di Protocollo 4807, chiedendo di far costituire il Comune in questione come parte civile. Non ho ottenuto nessuna risposta, né da parte del Sindaco, né da parte di nessun consigliere.
Grazie: avete fatto davvero una bellissima figura. Legambiente ha fatto circolare anche un volantino, in Montagna, dove si richiedeva anche ai privati cittadini, in vista appunto di questa costituzione come parte civile dell’associazione, di rivolgersi a Legambiente stessa nel caso questi avessero avuto danni personali dall’ente in questione, come ricevute non regolari ecc.
E vorrei rinnovare, tramite questa mia, l’appello a tutta la popolazione a rivolgersi a Legambiente (legambientept@yahoo.it) nel caso si sia in possesso di materiale che possa comprovare dolo da parte dell’ente comunitario stesso. Nel mio programma elettorale precedente, e anche in quello futuro, ovviamente, in caso di elezione il mio primo atto sarà quello di impegnare il Comune nella denuncia dei responsabili degli ammanchi, con l’obiettivo di recuperare ogni euro sottratto alle casse pubbliche, non dimenticando di iniziare la prassi legale per procedere all’espulsione immediata dalle pubbliche amministrazioni di tutti coloro che si siano macchiati di responsabilità in questa vicenda.
Il silenzio incredibile della Procura della Repubblica riguardo alla messa in stato d’accusa di tutti coloro che si siano macchiati di furto o di qualsiasi altro reato contro la popolazione, è allarmante. È passato più di un anno, e la domanda è semplice: dove sono i nostri soldi? Chi li ha presi? Noi li rivogliamo.
Carlo Vivarelli

[pubblicata da Carlovivarellisindaco Comuneunicomontagnapistoiese il giorno Venerdì 21 dicembre 2012 alle ore 22.01]

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[Sabato 12 gennaio 2013 - © Quarrata/news 2013]

1 commento:

  1. Sig. Carlo Vivarelli, in attesa che sua Eminenza il Senatore superi la formalità di essere nuovamente incoronato, - addirittura come premio nella prima capitale del Regno d’Italia - speriamo non a vita, visto che ne mancano due nell’organico, Pininfarina e la Montalcini, di quelli nominati per meriti....., gli organi inquirenti hanno fatto chiudere in una cassaforte per il periodo elettorale tutte le chiavi delle decine di lucchetti che tengono blindato come la sua nomina, il coperchio sul pentolone dei segreti della Comunità Montana.
    Speriamo che queste chiavi siano al sicuro e che si ritrovino dopo la competizione elettorale, precisamente a due anni dalla scoperta della ruberia, ad incoronazione avvenuta, come nell'antica Grecia, la pace Olimpica che durava tutto il tempo dei giochi.

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