QUARRATA. Venerdì 18 gennaio 2013, ore 21. Teatro Nazionale –
Quarrata (Pt), Via Montalbano, 11.
Uno spettacolo di parole e musica con
Margherita Hack e Ginevra Di Marco; Idea e direzione Francesco Magnelli; Produzione
esecutiva Sergio Delle Cese/Nomusic.
In scena: Margherita Hack, voce; Ginevra
Di Marco, voce cantante; Francesco Magnelli, piano e magnellophoni; Andrea
Salvadori, chitarre e tzouras; Luca Ragazzo, batteria.
* * *
Il viaggio dell’uomo attraverso la Terra,
uno spettacolo che indaga il rapporto tra noi e l’universo che ci accoglie. L’incontro
di due “stelle” nate in Toscana diventa l’occasione per indagare su alcune
tematiche sociali scottanti quali immigrazione/emigrazione, nuove energie,
globalizzazione, lavoro, corruzione.
Ginevra Di Marco interpreterà alcune
tra le melodie tradizionali più belle su queste tematiche: brani densi di
significati, valori e storia; Margherita Hack alternerà alle canzoni i suoi
testi di approfondimento, puntualizzando ed espandendo i concetti con la forza
della sua immensa esperienza ed il suo carisma. Nello spettacolo ci sarà musica
etnica, tradizionale e cantautorato di qualità da tutto il mondo, un viaggio
verso tutti i continenti, con canti dalla Bretagna, da Cuba, dalla Macedonia,
Albania, Italia del Sud, Toscana.
Ginevra Di Marco appare nel 1993. E’ una voce defilata, quasi impercettibile
in un disco a suo modo epocale, quel Ko De Mondo che avvia nel migliore dei
modi l’avventura C.S.I. (Consorzio Suonatori Indipendenti). Quanto la sua
presenza sia fin da subito importante e non solo dal punto di vista musicale lo
decreta il successivo In Quiete, testimonianza live che vede la Di Marco
assurgere prepotentemente al ruolo di comprimaria. A questo punto è già molto
più che una voce: il timbro dolce e carnale, la chiarezza dello stile, una
passione senza risparmio, tutto in lei sembra accadere come un ideale
contrappunto alle asperità della band. E’ la nota mancante, quella che
alleggerisce e assolve, il calore e il colore di cui il nuovo corso del
sodalizio Ferretti-Zamboni con Magnelli, Canali e Maroccolo aveva bisogno per
sbocciare definitivo.
Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922) è una delle menti più brillanti
della comunità scientifica italiana e ha vissuto lavorando in grande stile alla
scienza astrofisica. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in
Italia, ha svolto un’importante attività di divulgazione e ha dato un valido
contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte
categorie di stelle. A guerra finita, nel 1945, fu possibile laurearsi con una
tesi di astrofisica relativa a una ricerca sulle cefeidi, una classe di stelle
variabili. Il lavoro fu condotto presso l’Osservatorio astronomico di Arcetri,
dove la Hack iniziò a occuparsi di spettroscopia stellare, che sarebbe
diventato il suo principale campo di ricerca. Straordinaria divulgatrice, ha
collaborato a numerosi giornali, a periodici specializzati e ha fondato nel
1978 la rivista “L’Astronomia” che dirige tuttora. Nel 1980 ha ricevuto il
premio Accademia dei Lincei e nel 1987 il premio Cultura della Presidenza dei
Consiglio. E’ membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Unione Internazionale
Astronomi e della Royal Astronomical Society. Nel 1992 la scienziata è andata
fuori ruolo per anzianità e ha continuato l’attività di ricerca senza l’impegno
dell’insegnamento. Nel 1993 è stata eletta consigliera comunale a Trieste. Dal
1997 è in pensione, ma dirige ancora il Centro Interuniversitario Regionale per
l’Astrofisica e la Cosmologia (Cirac) di Trieste e si dedica a incontri e
conferenze al fine di “diffondere la conoscenza dell’Astronomia e una mentalità
scientifica e razionale”.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 15 gennaio 2013 | 08:51 - © Quarrata/news]
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