lunedì 14 gennaio 2013

LEGAMBIENTE-WWF. QUANDO PROGETTARE SIGNIFICA RISPARMIO E NON SPRECO DI RISORSE PUBBLICHE


La proposta di Roberto Bertocci e Matilde Sarti, due studenti di Scienze Vivaistiche per il Parco del nuovo ospedale di Pistoia – Mezzo milione di euro anziché i 13 previsti dal progetto vincitore del concorso di idee

PISTOIA. Riceviamo da Legambiente Pistoia:

Oggi, giovedì 10 gennaio, presso la Libreria Lo Spazio in via dell’Ospizio, Legambiente Pistoia e Wwf Pistoia hanno presentato un progetto per la realizzazione del Parco dell’Ospedale Nuovo di Pistoia, alternativo a quello vincitore del Concorso d’Idee indetto dal Comune di Pistoia.

CONTENTI VOI…

Finché non impediremo ai politici di buttare via i nostri quattrini (13 milioni di euro sono 26mila milioni delle vecchie lire: la stessa cifra che è costata per la Quinta Porta di Pistoia, che – se non sbagliamo – è sotto inchiesta nell’indagine deli Untouchables) questo Stato, che non è mai stato una Nazione, ma una semplice accozzaglia di faccendieri politici e della finanza selvaggia, taglierà sulla salute, sulle pensioni, sull’assistenza, sull’economia e sul lavoro, e investirà sugli sprechi: nonostante tutto il populismo delle sinistre che si sono riempite e si riempiono la bocca di «difesa dello stato sociale», ma che candidano a Torino dei giovanissimi Tutankamen come Vannino Chiti.
e.b. blogger
Il progetto è stato elaborato da Roberto Bertocci e Matilde Sarti, studenti della facoltà di Scienze Vivaistiche, Ambiente e Gestione del Verde dell’Università degli Studi di Firenze, sede distaccata di Pistoia, e si caratterizza per la facile realizzazione, la qualità visiva e tecnica dell’impianto, costi minimi e manutenzione praticamente nulla e affidabile a centri di recupero sociale.
Lo studio si divide in cinque parti:
• La cintura verde, più esterna, in grado di isolare l’Ospedale da rumori e inquinamento provenienti dalle vicine Superstrada, Autostrada, Ferrovia e industrie Breda, e allo stesso tempo mitigare l’impatto visivo dell’Ospedale stesso;
• Il Bosco Urbano, una superficie a impianto di tipo boschivo con specie pregiate e percorsi attrezzati;
• Il Giardino della Biodiversità, ricco di fiori e fruttiferi selvatici, decorativo e didattico in quanto rappresenta la successione naturale da aree coltivate a aree boschive;
• Il Lungofiume, che prevede l’impianto di rose selvatiche e alberi ad alto fusto tipici di questo ambiente, e il potenziamento della pista ciclabile Gello-Pontelungo, interrotta in quel punto.
• Infine, la parte di giardino subito in prossimità dell’Ospedale verrà destinata ad un progetto innovativo a livello europeo, che comprenderà un vasto Giardino dei Sensi per facilitare il recupero psico-fisico dei pazienti e completamente godibile anche da disabili, ciechi e ipovedenti, un Giardino di riabilitazione psicomotoria con una parte interamente dedicata alla riabilitazione psicomotoria dei bambini realizzata con l’assistenza di esperti del settore, e un giardino bio-energetico con pannelli fotovoltaici per mitigare le spese dell’Ospedale e l’impatto ambientale dello stesso.
Il costo del Parco progettato da Bertocci e Sarti ammonta, attrezzature comprese, a circa 500.000 (cinquecentomila) Euro, contro i 13.000.000 (tredici milioni) del progetto vincitore del Concorso di idee (cifra ben oltre la disponibilità economica del Comune di Pistoia, e quindi irrealizzabile).
Inoltre la manutenzione del Parco progettato da Bertocci e Sarti ha un costo minimo, mentre quella richiesta dal progetto vincitore del Concorso di Idee è prevista in circa 1.500.000 (un milione e mezzo) all’anno.
Le numerose piante possono essere commissionate ai Vivai Pistoiesi, l’impianto può essere affidato ai ragazzi dell’Istituto Agrario di Pistoia e la manutenzione ai centri di recupero sociale.
Infine, per rendere questo Parco interamente realizzato dai ragazzi per la Città, le attrezzature occorrenti quali panchine, lampioni e tavoli verrebbero progettate dagli Studenti di Design Industriale e poi realizzate dagli Artigiani Pistoiesi. Un gesto piccolo ma concreto in questo momento di crisi economica.
Come detto precedentemente, il progetto prevede inoltre il recupero e potenziamento della pista ciclabile Gello-Pontelungo, la messa in sicurezza idrica del lungofiume, la completa godibilità da parte dei disabili, vari cartelloni didattici e la percorribilità completa del parco da carrozzine, ambulanze e mezzi di soccorso.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 14 gennaio 2013 | 08:18 - © Quarrata/news]

5 commenti:

  1. Se fosse vero, sarebbe criminale non avvalersene!
    Ma certamente non se ne farà di nulla perchè i "magna-magna" sono già pronti....W l'Italia!

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    1. È tutto verissimo e facilmente realizzabile.. posso garantire e sono orgogliosa, come il mio collega, di aver dimostrato che è possibile fare cose belle, buone, e senza spendere un capitale!
      Ovviamente la decisione finale non tocca a noi.. viva l'Italia? Speriamo che, per una volta, l'inno sia "viva l'Italia onesta".. possiamo solo stare a vedere cosa succede :)
      Intanto grazie per il supporto, spargete la voce il più possibile, mi raccomando! È di vitale importanza che tutti vedano la differenza.

      Matilde S.

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  2. http://www.facebook.com/ParcoOspedaleNuovo
    Questo è il gruppo su Facebook! Come già detto, il vostro supporto è fondamentale per questo progetto :)

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  3. In bocca al lupo a Voi che avete fatto il progetto ed ... allle nostre tasche! Chissà , aspettiamo fiduciosi anche l'opinione di Bianchini. Bravi, comunque.

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    1. Crepi il lupo e grazie di nuovo per la fiducia! Speriamo arrivi alle orecchie di tutti i Pistoiesi.. :)

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