«Il Partito, a livello locale, è tornato in mano a una guida
individualistica che ne determinerà l’ennesima spirale negativa» – Una risposta a Parronchi
QUARRATA. Le mie dimissioni da Italia dei Valori sono l’estremo
gesto, fatto non senza dolore, di chi da mesi, come ho avuto modo di
sottolineare in sede di dibattito pubblico e di Partito, non si riconosce più
nella linea politica, nei valori e nelle persone che hanno animato Idv fino ad
oggi. A queste, non reputo giusto affiancare le dimissioni dal Consiglio
comunale di Quarrata perché, oltre a essere rappresentante di una lista mista
Idv-Sel, ho l’onore, a differenza di molti altri soloni, di sedere tra i banchi
del consiglio perché sono stata eletta direttamente da centinaia di cittadini,
che hanno scritto consapevolmente il mio nome sulle schede, e dei quali non
intendo tradire la fiducia.
Dispiace che il neoeletto Segretario
provinciale di Idv, Michele Parronchi, rifugga, per quel che sono riuscita a
capire dalla sua balbettante lettera, dalla politica e presenti il solito
scontato attacco personale a testa bassa. Vorrei precisare alcuni semplici
inesattezze che ha scritto.
La mia esperienza politica è iniziata
in età matura, nel 2010, per pura passione: io ho scelto il mio lavoro, di
quello ho vissuto e di quello vivo ancora. Non accetto, dunque, di essere
tacciata di opportunismo e corsa alla poltrona da chicchessia, tanto meno da
chi, per mesi, dopo il fallimento della sua esperienza di dirigente di Partito,
si è visto sottrarre anche il ruolo amministrativo per il quale era stato
nominato, e sottolineo nominato. Per mesi abbiamo assistito alla battaglia del
signor Parronchi e dei suoi pochi sostenitori nel voler distruggere tutto il
lavoro fatto sul territorio di Pistoia con i cittadini e con le altre forze di
centrosinistra pur di riottenere la poltrona scippata. Insomma, muoia Sansone e
tutti i Filistei! Per fortuna, per quasi un anno, Idv Pistoia ha avuto una
guida solida, aperta e capace come la Commissaria Loredana Ferrara, senza il
cui aiuto Idv non avrebbe mai potuto ottenere, alle elezioni del 2012, quegli
ottimi risultati che lo stesso Parronchi ricorda.
Il problema delle mie dimissioni è,
dunque, tutto politico. Il Partito, a livello locale, è tornato in mano a una
guida individualistica che ne determinerà l’ennesima spirale negativa. A
livello nazionale, Italia dei Valori ha perso quei valori e quelle battaglie
che hanno caratterizzato la sua azione politica fino a pochi mesi fa,
allontanandosi dal centrosinistra per inseguire la strada del populismo fine a
se stesso e oggi, a tutti i livelli, è attraversato da una crisi lacerante da
sembrare irrecuperabile per chi come me ha creduto in quei valori ispiratori
violentemente traditi. Si è accorto, il signor Parronchi, che c’è stato un
esodo massiccio dall’Italia dei Valori o pensa che tutti fossero in cerca di
poltrone?
Lasci stare la “schizzofrenia”, che
scritto così mi pare pure esagerata. Le consiglio di scriverla così, schizofrenia
con una sola zeta: è più leggera e, soprattutto, anche più corretta. In fondo
sono una semplice maestra e tale rimango, anche se momentaneamente, e
sottolineo momentaneamente, prestata alla politica.
Voglio lasciarvi, infatti, con una
notizia, particolarmente utile per la classe dirigente pistoiese dell’Idv: in
politica ci sono ancora persone che si impegnano solo per il piacere di far
parte della polis. Ci sono persone che si mettono al servizio dei cittadini e
del bene comune perché avvertono il dovere di mettersi in gioco in prima
persona, nel loro piccolo, senza chiedere niente in cambio. Io ho scelto di
farlo, alla mia non più giovane età, fuori tempo per qualsiasi ambizione di
carriera, per rabbia e per speranza, per lanciare un messaggio anche a tutti
quei ragazzi più giovani di me che si sono già arresi, come mio figlio, e per
combattere quella politica arraffona, assetata di potere fine a se stesso e di
individualismo.
A questo non voglio rassegnarmi.
Anna Ciervo
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[Martedì 15 gennaio 2013 | 07:47 - © Quarrata/news]
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