Una nota del primo cittadino di San
Marcello Pistoiese
SAN MARCELLO. La perdita di Mauro Nesti così improvvisa e inaspettata, ha
rattristato tutti noi. Tante le persone ai funerali nella parrocchia di
Bardalone, provenienti da tutta l’Italia per testimoniare l’affetto, il ricordo
e la popolarità di Mauro.
Commovente ed emozionante l’ultimo
saluto degli amici collaboratori, attraverso il rombo potente della sua
bellissima macchina da corsa parcheggiata sul sagrato della chiesa.
“Il re della montagna”, “ l’imperatore
della corsa in salita”, così titolavano gran parte delle testate giornalistiche
dei più noti quotidiani dal Corriere della Sera, a Repubblica, la Stampa, Il
Giornale, tra ieri e oggi, annunciando la sua scomparsa.
Uno sportivo, un campione che ha dato
lustro e prestigio alla Montagna, vincendo per ben 9 volte le gare europee di
corsa in salita e 17 campione italiano.
Scorrendo la rassegna stampa in questi
due giorni, qualcuno ha scritto “danzava sulle montagne e accarezzava le curve”
definizione poetica e originale per descrivere un modo di gareggiare, ma che
rende bene l’idea di ciò che caratterizza un numero uno, un fuoriclasse quale è
stato Mauro Nesti. Ed è quello che ho constatato in una fredda serata invernale,
rientrando da Pistoia con Alessandra, nevicava tantissimo, e non se la sentiva di
accompagnarmi fino a San Marcello, pur essendo degna erede di un pilota, ha
preferito che lo facesse suo padre, Mauro che ho avuto il piacere e l’onore di
conoscere.
In quell’occasione sono rimasta colpita
dalla padronanza di questo signore gentile, minuto e non più giovanissimo che
con tranquillità e naturalezza, domava la strada innevata, sdrucciolevole e
insidiosa mentre imperversava la bufera.
Un abbraccio affettuoso e le più
sentite condoglianze a nome della comunità della Montagna, alla dolce Anna e ad
Alessandra in questo momento per loro così doloroso.
Silvia Maria Cormio
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[Sabato 16 novembre 2013 | 12:08 -
© Quarrata/news]
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