sabato 23 novembre 2013

SAN BARTOLOMEO. IL COMITATO ANTIPARCHEGGIO RISPONDE ALL’INTERVENTO DEGLI ARCHITETTI SUPPRESSA E MATTEINI


Onesto è colui che cambia il proprio pensiero
per accordarlo alla verità
Disonesto è colui che cambia la verità
per accordarla al proprio pensiero
Anonimo


PISTOIA. Il Comitato “No parcheggio sotterraneo” di San Bartolomeo non può che rallegrarsi nella lettura del dispositivo di sentenza emesso da Tar della Toscana il 20-11-2013 che:
a) respinge il ricorso contro il silenzio proposto con l’atto introduttivo del giudizio;
b) dichiara inammissibile l’azione impugnatoria proposta con i motivi aggiunti.

Il Comune non risulta in nessun modo vincolato a dar seguito al progetto preliminare di realizzazione del parcheggio interrato: deve solamente trasformare la propria decisione al riguardo in atto deliberatorio. E siamo sicuri che il Sindaco Bertinelli, così come la quasi totalità dei consiglieri comunali, intenderà responsabilmente porre il termine “fine” a tutta la diatriba, impendendo l’insensata cementificazione di un prezioso spazio verde del centro storico.
Anche perché il Genio Civile ha prescritto, con le normative aggiornate lo scorso aprile, il divieto di costruire locali interrati nell’area in questione, chiudendo di fatto e definitivamente la questione.
Ribadiamo: il Comune non è assolutamente obbligato, come invece vorrebbero sibillinamente far credere i progettisti, all’adozione, in vista di una successiva approvazione, del “Piano di Recupero” che a suo tempo aveva avuto la fattibilità.
Ci sembra poi assai curioso che gli architetti Suppressa e Matteini facciano una campagna pubblicitaria sulla stampa a sostegno del loro progetto preliminare (cioè di se stessi), evidentemente nella speranza di intercettare qualche consigliere comunale poco informato e in cerca di visibilità, pronto magari a strumentalizzare la vicenda per beghe di partito o solo per andare sui giornali. Hanno per caso – chiediamo accettato l’incarico progettuale senza preventivo pagamento, cosa anomala per gli associati all’ordine degli architetti, e ora tentano il tutto per tutto pur di farsi pagare?
Sempre ai tecnici facciamo ulteriormente notare che il Comune non è chiamato a dare attuazione alla fattibilità concessa al progetto di “Piano di recupero”.
Infatti il recupero del comparto di San Bartolomeo è già partito ed attuato con successo; vediamo oggi (noi cittadini, non certo i signori della Quick Parking/Napoletana Spa) la piazza liberata dalle auto e riportata a luogo di incontro per residenti e non solo, dove i bambini possono finalmente giocare e i turisti rilassarsi sulla panchina ammirando una delle più signorili immagini toscane.
Cosa intendono dunque recuperare? È evidente che a questo punto mirano solo all’edificazione speculativa del parcheggio. Ma allora non dovrebbero ripresentare la richiesta di fattibilità agli uffici competenti, in quanto non si tratta più di “Piano di recupero”, ma solo di nuova edificazione, cioè del solo parcheggio interrato ?
Comitato “No parcheggio sotterraneo”
San Bartolomeo in Pantano
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Anche la citazione è del Comitato San Bartolomeo.
[Sabato 23 novembre 2013 | 07:58 - © Quarrata/news]

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