PDL/POLEMICHE. CAPECCHI SI TIRA FUORI E LA PIETRA PUNTUALIZZA

«Si decida su cosa vuole e non faccia il ‘Renzino’ perché lui non è Sindaco di Firenze»

PISTOIA. Sulle posizioni assunte da Alessandro Capecchi, Patrizio La Pietra scrive:

Mi stupisce e mi meraviglia la posizione espressa da Alessandro Capecchi.

È legittimo che ognuno abbia il diritto di cambiare idea, ma è altrettanto vero che un minimo di coerenza è richiesta a chi vuole avere un ruolo politico.

Al coordinamento che si è svolto martedì scorso abbiamo portato in discussione una rosa di nomi scelti con criteri oggettivi: rappresentanza politica, istituzionale, territoriale e che tenesse conto anche di una rappresentanza di genere: i due coordinatori del partito, i sindaci del territorio, tre donne capogruppo nei consigli dei propri comuni e due trentenni Capecchi e Tomasi.

Nel corso della discussione alcuni hanno chiesto di ridurre la lista, ma sono stati una minoranza e lo stesso Capecchi ha chiesto l’inserimento nella lista di Cipolla e Sensi.

Peraltro il giorno dopo lo stesso Capecchi ha confermato la sua disponibilità, come tutti gli altri. Quindi lo poteva dire subito che non voleva essere candidato, ma forse questo non gli avrebbe consentito di avere un pretesto per uno spazio mediatico.

Devo dire con chiarezza che ho l’impressione che se anche avessimo scelto 2 o 3 nomi, si sarebbe trovato il modo per poi non essere d’accordo.

Insomma ognuno può esprimere legittimamente le proprie convinzioni, ma fare sempre il Renzino del momento non serve, anche perché il Capecchi non è il sindaco di Firenze.

Per questo credo sia opportuno che chiarisca la sua posizione all’interno del Pdl, visto che afferma che per candidarsi si deve condividere il progetto e il simbolo e che lui non si candida.

Da queste sue affermazioni posso solo dedurre che non intende più svolgere attività politica nel Pdl?

Se così fosse, mi dispiace ma ne prendo atto. D’altra parte questo è il momento di scegliere da che parte stare, questo è il momento di sostenere il partito perché stiamo combattendo una battaglia per il futuro del paese e non una battaglia per la difesa delle posizioni personali.

Io, insieme a molti altri abbiamo scelto, lo faccia anche lui (e non solo lui) una volta per tutte.

Patrizio La Pietra

Coordinatore Vicario Pdl Pistoia

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[Lunedì 14 gennaio 2013 | 10:44 - © Quarrata/news]