giovedì 10 gennaio 2013

SI RICOMINCIA CON LE ORDINANZE BEFFA


di ALESSANDRO ROMITI

AGLIANA. Con l’arrivo del rigore invernale è arrivato impietoso l’aumento delle polveri fini e dunque – insieme al focolaio dell’inceneritore – divampa la polemica nella Piana.
Il Sindaco Ciampolini, costretta dall’emergenza sanitaria che incombe sulla cittadinanza, s’impegna con delle iniziative al solito surrettizie e demagogiche. A Taranto il sindaco Stefano è stato indagato per non aver chiuso Ilva – essendo oggi dimostrata la sua consapevolezza della relazione di causalità con le morti di tumore: qu, i Sindaci tutti, si danno un gran daffare a cambiare tutto, senza però spostare niente.
Carlo Biancalani promuove una ricca mozione sul “problema inquinamento” assolutamente pleonastico, ma davvero suggestionante e ipnotico sui sudditi.
Sulla vicenda polveri fini, il blog ha raccolto un’ampia casistica (post1, post2) e niente rileva – per la Sindaca – che l’ordinanza sia prevista dal regolamento in materia di smaltimento dei rifiuti dal 1990 (post3): è quindi sostanziale “aria fritta”.
Dopo la scandalosa rivelazione del Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore che ha pubblicato un’imbarazzante corrispondenza interna dell’Asl 3 dalla quale si punta – ancora una volta – il dito contro l’impianto del Cis, tutti fanno finta di niente: niente hanno visto o udito (vedi post4, post5).
L’omertà e il silenzio sono infatti le prime regole che devono osservare gli amministratori pubblici inceneritoristi se vogliono campare tranquilli.
Anche quest’anno la Ciampolini non manca di tutelare la salute dei suoi concittadini impedendo, con l’ennesima “ordinanza beffa”, il sistematico ripetersi di quanto, mai è avvenuto: l’abbruciamento all’aperto di “residui vegetali”.
È infatti dimostrato che, in questi anni, il ripetersi di tali ordinanze è stato esattamente ininfluente sulla problematica sofferta dai cittadini.
Come la chiamate voi questa? Io la definirei come un’iniziativa mistificatoria e fuorviante. L’ordinanza di questi giorni richiama le precedenti, emanante in modo altrettanto surrettizio per i medesimi motivi, ma nulla dice sull’interessante lavoro pubblicato dalla Usl3 nella sessione di seminario del 30 maggio dello scorso 2012 e perfettamente ignorata dai Comuni e dalla Provincia (vedi).

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 10 gennaio 2013 - © Quarrata/news 2013]

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