di ALESSANDRO ROMITI
AGLIANA. Con l’arrivo del rigore invernale è
arrivato impietoso l’aumento delle polveri fini e dunque – insieme al focolaio dell’inceneritore – divampa la polemica nella Piana.
Il Sindaco Ciampolini,
costretta dall’emergenza sanitaria che incombe sulla cittadinanza, s’impegna con
delle iniziative al solito surrettizie e demagogiche. A Taranto il sindaco
Stefano è stato indagato per non aver chiuso Ilva – essendo oggi dimostrata la sua
consapevolezza della relazione di causalità con le morti di tumore: qu, i
Sindaci tutti, si danno un gran daffare a cambiare tutto, senza però spostare
niente.
Carlo Biancalani promuove una ricca mozione sul “problema inquinamento”
assolutamente pleonastico, ma davvero suggestionante e ipnotico sui sudditi.
Sulla vicenda
polveri fini, il blog ha raccolto un’ampia casistica (post1,
post2)
e niente rileva – per la Sindaca – che l’ordinanza sia prevista dal regolamento
in materia di smaltimento dei rifiuti dal 1990 (post3):
è quindi sostanziale “aria fritta”.
Dopo la
scandalosa rivelazione del Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore che ha
pubblicato un’imbarazzante corrispondenza interna dell’Asl 3 dalla quale si
punta – ancora una volta –
il dito contro l’impianto del Cis, tutti fanno finta di niente: niente hanno
visto o udito (vedi post4,
post5).
L’omertà e il
silenzio sono infatti le prime regole che devono osservare gli amministratori
pubblici inceneritoristi se vogliono campare tranquilli.
Anche quest’anno
la Ciampolini non manca di tutelare la salute dei suoi concittadini impedendo,
con l’ennesima “ordinanza beffa”, il sistematico ripetersi di quanto, mai è
avvenuto: l’abbruciamento all’aperto di
“residui vegetali”.
È infatti
dimostrato che, in questi anni, il ripetersi di tali ordinanze è stato
esattamente ininfluente sulla problematica sofferta dai cittadini.
Come la chiamate
voi questa? Io la definirei come un’iniziativa mistificatoria e fuorviante. L’ordinanza
di questi giorni richiama le precedenti, emanante in modo altrettanto
surrettizio per i medesimi motivi, ma nulla dice sull’interessante lavoro
pubblicato dalla Usl3 nella sessione di seminario del 30 maggio dello scorso
2012 e perfettamente ignorata dai Comuni e dalla Provincia (vedi).
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sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 10
gennaio 2013 - © Quarrata/news 2013]
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