sabato 16 novembre 2013

IL SINDACO CORMIO E IL DINIEGO ALLA PROPAGANDA PER IL ‘COMUNONE-DYNAMONE’


Un no motivato da norme e disposizioni di legge

SAN MARCELLO. Ringraziamo il lettore per la segnalazione inviataci, relativa al diniego del Sindaco Cormio alla propaganda del Comitato Comunone/Dynamone nei locali comunali in orario di servizio.
La corrispondenza alla verità delle notizie che questo blog riceve e pubblica sono parte del nostro modo di fare informazione.
Il gossip e le veline ufficiali non ci appartengono.

Dunque, Silvia Cormio, appellandosi all’art. 20 dello Statuto dei Lavoratori, all’art. 50 del Contratto Nazionale e alle varie normative che regolano le assemblee di lavoratori (12 ore annue) che non prevedono presenze di soggetti esterni – ed il Comitato/Comunone/Dynamone lo è – durante le assemblee in orario di lavoro, ha rispettato la legge ed ha fatto il proprio dovere.
Al contrario i Sindaci di Piteglio e Abetone hanno consentito un’attività che la legge non contempla.
Se ne deduce che le ore di servizio saranno recuperate? O il fatto dovrà essere segnalato alla Corte dei Conti?
Una battuta ci viene spontanea: vogliono fare la fusione dei Comuni e sono già loro, i primi cittadini, a essere fusi…?
f.d.m.
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[Sabato 16 novembre 2013 | 17:50 - © Quarrata/news]

2 commenti:

  1. Ineccepibile la decisione del sindaco Silvia Cormio. E da non trascurare la superficialità (a dir poco) con cui un soggetto privato pensava di convocare dipendenti pubblici durante l'orario di lavoro.

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  2. A differenza di quanto attivato dal sindaco Cornio nei Comuni amministrati (si fa per dire) dai sindaci Ceccarelli e Gaggini si sono tenute queste riunioni promosse dal Comitato per il Comunone Dynamone.
    Per quanto se ne sa sono servite per imbonire i dipendenti partecipanti e convincerli a dire sì sul referendum che da tempo i due - a titolo privato fondatori del Comitato - stanno portando avanti fottendosene del conflitto di interessi.-

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