di MARCO FERRARI
La
logica degli utili che crea soltanto disagi – Cosa succederà
nei mesi estivi quando le presenze in paese triplicano?
GAVINANA. Il primo giorno di apertura
del 2013 dell’ufficio postale di Gavinana si inaugura con il tutto esaurito.
La gente
era letteralmente assiepata all’interno del piccolo locale, in attesa paziente
del proprio turno.
Allo sportello
due gentili impiegate, con però un solo terminale disponibile, cercavano di
prodigarsi, come meglio potevano, per servire le persone, anzi gli utenti
come burocraticamente tutti noi siamo definiti.
L’attesa
è stata in media di 12-15 persone senza considerare quelle che, scoraggiate, tornavano
indietro per poi ripresentarsi un’ora dopo e trovarsi dinanzi la stessa fila.
Certo
c’erano le pensioni da pagare e queste settimana l’ufficio è stato aperto solo
un giorno sui due previsti, dato che martedì scorso, essendo il primo dell’anno,
era festivo.
Quale
tipo di razionalizzazione delle spese e del personale abbia fatto Poste
Italiane è un vero mistero.
L’ufficio
è in affitto e anche se rimane aperto solo due giorni alla settimana, presumibilmente
il canone non è variato. I costi non sono quindi diminuiti. È invece variata la
presenza dei dipendenti addetti allo sportello, passando da una presenza
giornaliera con cui l’ufficio era aperto full-time, all’attuale di due.
Una
mossa sicuramente azzeccata e che può tornar utile per fare una bella media:
operazioni giornaliere fratto numero dei dipendenti.
Il
risultato ottenuto potrebbe sicuramente tornar comodo per giustificare
un’ulteriore riduzione dei giorni d’apertura portandoli ad uno soltanto.
La gente
di Gavinana pur commentando e polemizzando sulla finta razionalizzazione, è
stata diligentemente in fila attendendo pazientemente il proprio turno.
I gavinanesi
escludono la possibilità di andare a servirsi negli uffici degli altri paesi.
Si preannuncia, quindi, una lunga ed estenuante guerra di trincea in cui i
paesani assedieranno costantemente l’ufficio postale.
Ma
invece di mandare una persona in più, dato che c’è un solo terminale, l’ufficio
non poteva aprire in via straordinaria un altro giorno?
Nei mesi
estivi in cui le presenze in paese triplicano, cosa succederà?
E
intanto le Poste continuano a razionalizzare, cioè a chiudere uffici e a
macinare utili su utili.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 3 gennaio 2013 - © Quarrata/news 2013]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.