di GRILLO PARLANTE
CUTIGLIANO-MONTAGNA. Ha suscitato
critiche e dissensi l’infelice dichiarazione che Carluccio Ceccarelli, sindaco
di Cutigliano (appellato dai suoi concittadini come un “ectoplasma” per le
continue e prolungate assenze dalla sede comunale) ha reso nel corso dell’
assemblea svoltasi ieri sera, 7 aprile, nella sala della Parrocchia di San
Marcello.
In questa circostanza Ceccarelli – sindaco dal 2009 e successivamente
presidente della Comunità Montana fatta miseramente naufragare – ha finalmente
capito cosa fosse la “riorganizzazione sanitaria della montagna pistoiese”
talmente ben spiegata dal dott. Abati, direttore generale dell’Asl pistoiese
tanto che lui, Ceccarelli, si è sentito in dovere di ringraziarlo per l’esauriente
spiegazione.
Questa affermazione ha lasciato di stucco molti tra
gli astanti che all’uscita dell’assemblea (peraltro indetta da alcune
associazioni montanare) si sono esercitati nel chiedere se sia o meno credibile
specialmente se proveniente non da un indigeno delle Molucche, ma da un
politico di lungo corso come il sindaco di Cutigliano.
A non meravigliarsi sono invece i cutiglianesi che lo
hanno votato e che ora, a malincuore, sono costretti ad ammettere che il
sindaco su cui avevano riposto tante speranze ( anche perché i suoi molteplici
e personali interessi li sa tutelare più che bene) li ha totalmente delusi
tanto da indurli a dimezzarne il consenso nelle recenti elezioni politiche.
Un comportamento peraltro seguito anche dal resto dell’elettorato
montano che riversando molti consensi sul finora sconosciuto Movimento 5 Stelle,
potrebbe addirittura trasversalmente gettare nel cestino tanti dei politici
tuttora incollati alle loro poltrone.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 8 aprile 2013 | 17:41 - © Quarrata/news]
Questa è una delle tante infelici dichiarazioni o bugie, non la sola, prima di questa bastano tra le tante, le due più recenti:
RispondiElimina• una cassettata di lettere di cittadini che pretendevano che al Sig. S.G venisse dato l’incarico di Assessore in Comune a Cutigliano.
• Il rifacimento del guado alla Frassa per la modica spesa di 370 Mila € per permettere alla significativa comunità che abita nelle Costi, di avere una normale viabilità per andare alle proprie abitazioni, dimenticando che a nessuna di queste abitazioni si può avere accesso se non con un trattore e dopo aver superato due cartelli di divieto di accesso dalle due parti del guado.
Questo nostro sindaco, dovrebbe darci anche alcuni chiarimenti del perché i canoni dei B.I.M in Comunità Montana si erano scordati di calcolarli e di mandarne in prescrizione l’importi ante il 2007, invece di pretendere che venissero pagati con puntualità da parte di tutte le società proprietarie delle centrali idroelettriche?
Non sarà che il Sig. S.G faceva le creste su quello che a qualcuno non faceva pagare?
Nel frattempo, così come la sindaca di San Marcello, vanno in escandescenze e aprono processi contro gli striscioni o contro i volantini sui quali sono riportate sacrosante verità.