venerdì 26 aprile 2013

COMUNITÀ MONTANA, PATRIMONI IMMOBILIARI, CANNONI DA NEVE E… ‘BOMBE’ DA POLITICI


di FELICE DE MATTEIS

Quanto è costato alle società sciistiche abetonesi l’uso in comodato delle macchine per l’innevamento artificiale? – E intanto si affaccia anche il problema dei box/parcheggio di Abetone

PISTOIA-MONTAGNA. Sarà pure una nostra fissazione, ma che tutto ciò che è nato dalla ex Comunità Montana sia la risultante di un percorso politicamente assai particolare che si svela, giorno dopo giorno, notizia dopo notizia, come un patto ben poco chiaro fra attori non protagonisti (i politici, per loro colpa) sembra essere sotto gli occhi di tutti.
Basta mettere la mano nel sacco, che qualche verme esce fuori.

Durante la discussione al Consiglio Provinciale di mercoledì 23 aprile, è stato pubblicamente chiesto di poter controllare la documentazione relativa al comodato d’uso concesso alla Ximenes ed alla Saf per i generatori di neve (i cannoni), del costo presunto di svariate centinaia di migliaia di euro, comperati con i nostri soldi e – fino a prova contraria – regalati a ditte private, per quanto partecipate dal Comune di Abetone.
Il Sindaco Danti che a suo tempo ha minacciato querele al Comitato Recupero Ammanco in Comunità Montana, potrebbe tranquillizzarci inviandoci un breve riepilogo delle somme versate per questo comodato, tirando fuori le cifre: in caso contrario, saremmo tenuti a pensare che soldi nostri siano serviti per le “sue” ditte, come la Ximenes.
La Ximenes è al 51% di proprietà del Comune di Abetone e per il restante, con quote varie, della Slittovia Abetone (€. 112.500), S.A.F. S.p.a. (€. 112.500), Maestri di Sci Abetone S.r.l. (€. 20.000), Val di Luce S.p.a. (€.112.500), S.P.I.R. S.r.l. (€. 20.000), Immobiliare Le Piramidi S.r.l. (€.112.500). Tutte s.r.l. tranne la Saf S.p.a. del c.a. Galli Rolando, socio fondatore anche del Comunone/Dynamone.
La domanda, dunque, è semplicissima: fuori i fogli e le cifre di questa operazione che è un’altra perla dell’amministrazione della ex Comunità Montana.
È lecito, quindi, il dubbio di chi afferma che la conduzione può essere stata allegra ma anche i beneficiari ed i beneficiati non sono verginelle illibate? Fino a prova contraria, che solo il Sindaco Danti può offrirci per toglierci il dubbio che il suo Comune e le società private abbiano privatizzato gli utili e pubblicizzato le perdite.
Avevamo preso impegno di parlare degli immobili della Comunità Montana che sbugiardano clamorosamente tutti coloro che hanno dichiarato essere il fallimento l’unica via percorribile.
Mentono, sapendo di mentire e non dicendo che l’ultimo conto consuntivo approvato è del 2009, con un avanzo di gestione di oltre €. 140.000. Cifre, non chiacchiere. Da lì siamo partiti (Comunone/Dynamone) e lì torniamo.
Questo parto che si annuncia già podalico e non politico, non riuscirà ad affievolire il diritto della gente di Montagna a conoscere la vera verità. Così come questo blog, dovendo necessariamente partire dall’alto – geograficamente inteso – di Abetone, prima di arrivare a Villa Vittoria ed ai 40.000 e più euro annui di affitto per la sede “temporanea” di Limestre, dovrà soffermarsi sui box/parcheggio di Abetone, sui quali continueremo il nostro percorso. Insieme a quei capacissimi revisori dei conti che negli anni hanno letto (!) ed approvato (!) i bilanci della Comunità Montana. Proprio loro, i revisori, mai citati ma parte attiva, seppure indiretta, di questo disastro.
P.S. – Se durante la discussione in Consiglio Provinciale non sono stati forniti ai Consiglieri gli allegati a sostegno delle proprietà immobiliari e mobiliari della ex Comunità Montana su cui si discuteva, il Segretario Generale, il Lord Brummel di cui al precedente post, dovrebbe provvedere a fornire documentazione completa.
Abbiamo però timore che neppure la Provincia sia in possesso di questa documentazione. Attendiamo il Sindaco Danti.
Gli avvocati, no, per cortesia!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 26 aprile 2013 | 10:01 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.