mercoledì 24 aprile 2013

UN ESEMPIO DI COMUNICAZIONE CHE NON EDUCA


CREDO che sia fondamentale che i nostri lettori perdano 5 minuti di tempo per leggere ciò che segue, che, a mio avviso, rappresenta un esempio emblematico di quella che può essere definita ‘comunicazione che non educa’.
Essa dà, infatti, per certo e sicuro che l’enorme mole di lavoro del Difensore Civico sia un ‘punto di riferimento nazionale’.
Lo è senz’altro – a mio avviso –, ma nella negatività se poco poco si pensa che 2.154 pratiche di contenzioso con la pubblica amministrazione toscana, sono il risultato di un cumulo di eresie che le istituzioni e collegate possono commettere nei confronti dei cittadini.

E non sono che ricorsi a costo zero! Aggiungeteci anche i contenziosi tribunalizi e mettetevi le mani nei capelli – se ancora li avete.
La domanda finale è questa: ma le istituzioni (e collegate) toscane sono lì al servizio del cittadino o solo per generare contrasti e frizioni d’ogni sorta?
Qualcuno mi dirà che vedo il bicchiere mezzo vuoto anziché mezzo pieno…
È vero. Non sono punto ottimista.
Perché nella mia stupidità, ho sempre creduto che la pubblica amministrazione dovesse adempiere al dovere di facilitare la vita della gente: non a quello di rovinargliela.
e.b. blogger
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DIFENSORE CIVICO: ATTIVITÀ 2012, PUNTO DI RIFERIMENTO NAZIONALE

Approvata la relazione illustrata dal segretario della commissione Affari istituzionali, Spinelli (Pd): “Garanzia per cittadini che hanno contenziosi con la Pubblica Amministrazione”

FIRENZE. Nel 2012 l’ufficio del Difensore civico ha avviato un totale di 2154 pratiche, a fronte delle 1933 aperte nel 2011, delle 1758 aperte del 2010 e delle 2199 istruite nel 2009. L’andamento delle richieste registra quindi – dopo il calo del 2010 – di nuovo una tendenza alla crescita. È il dato più importante che emerge dalla relazione sull’attività svolta redatta dal Difensore civico regionale, Lucia Franchini, e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale attraverso una specifica risoluzione. La relazione è stata illustrata all’aula dal segretario della commissione Affari istituzionali Marco Spinelli (Pd).
Spinelli ha sottolineato che “la difesa civica della regione Toscana è diventato un punto di riferimento nazionale” e ad essa “va riconosciuta un ruolo di garanzia a favore dei cittadini che hanno contenziosi con la Pubblica amministrazione”. Spinelli, infine, ha invitato il Consiglio regionale a “seguire con più attenzione le criticità che il difensore segnala”.
Da un lato il numero complessivo delle richieste di assistenza al Difensore civico risulta condizionato dall’inevitabile riduzione delle istanze relative alla L. 210/92 (soggetti danneggiati da vaccini ed emotrasfusioni), per i motivi in gran parte riconducibili ai maggiori controlli nell’utilizzo dei derivati del sangue con la conseguente riduzione del rischio di contagio. Dall’altra i numeri sono in crescita anche perché nel 2012 sono comprese le pratiche di conciliazione svolte dal Difensore civico regionale (attraverso proprio delegato) in qualità di Presidente delle Commissioni Miste Conciliative istituite recentemente presso i gestori del servizio idrico, con specifico riferimento a Gaia Spa, Acque Spa e Publiacqua Spa, operanti rispettivamente negli ex Ambiti territoriali n. 1, 2 e 3 (dal 1 gennaio 2012 esiste un Ato unico, con conferenze territoriali). In totale sono stati trattati 292 casi con la seguente suddivisione: 185 con Gaia Spa, 51 con Acque Spa e 56 con Publiacqua Spa.
Ma per quali problemi i cittadini toscani si rivolgono al Difensore civico?
Andando a vedere nel dettaglio, principalmente per questioni di tutela che riguardano i servizi pubblici: 587 pratiche aperte nel 2012 per contenziosi su servizio idrico, gas, energia elettrica, telefonia, trasporti, gas, servizio postale, anagrafe e stato civile.
Seguono i contenziosi su imposte e sanzioni amministrative: 566 pratiche aperte, la maggior parte delle quali – 430 – relativi a tributi regionali e in particolar modo al pagamento della tassa automobilistica regionale. Particolare rilevanza numerica hanno avuto le segnalazioni di casi in cui il contribuente ha già pagato ed è in possesso di una ricevuta. Altra casistica rilevante è quella in base alla quale il contribuente contesta l’avvenuta rottamazione o vendita avvenuta in maniera tardiva rispetto al periodo tributario contestato.
Ancora, nel settore “governo del territorio” si registra un incremento. Sono state aperte 274 pratiche a fronte delle 255 del 2011, con la seguente suddivisione: 71 in materia di ambiente, 155 in urbanistica, 47 per edilizia residenziale pubblica e 1 per appalti pubblici.
Ci sono poi i contenziosi nel settore “sociale, lavoro e previdenza”: i procedimenti attivati sono pari a 242 a fronte delle 273 del 2011. In materia di assistenza sociale sono stati trattati 133 casi e 2 questioni relative a situazioni di handicap, mentre in materia di lavoro e previdenza, molte richieste hanno avuto ad oggetto problemi di pensione (67) e di impiego (38). Ventuno procedimenti sono stati avviati in materia di invalidità civile.
Per quanto riguarda la sanità sono state aperte 269 pratiche delle quali 29 relative alle richieste di indennizzo per danni da trasfusioni, vaccini e emoderivati.
Seguono, con numeri minori, le pratiche relative a procedimento amministrativo e accesso agli atti (76), affari istituzionali (40), istruzione (36), attività produttive (30), emigrazione immigrazione (30), controlli sostitutivi (4).
[24/04/2013 13.58 – Regione Toscana]
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[Mercoledì 24 aprile 2013 | 16:58 - © Quarrata/news]

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