mercoledì 12 giugno 2013

AGLIANAGRAD/АГЛИАНАГРАД. SULLA PROTEZIONE CIVILE CHI MENTE, NOI O LA SINDACA CIAMPOLINI?


di ALESSANDRO ROMITI

Sull’uso del gruppo elettrogeno alla festa del Pd spuntano documenti e notizie a distanza di sei mesi: e una lettera-salvacondotto della prima cittadina

AGLIANA. Quando abbiamo avviato l’inchiesta sulla gestione “disinvolta” dei beni della Protezione Civile, non avremmo creduto necessari sei mesi di attesa per disporre di informazioni chiarificatrici. Ma chiarificatrici solo in apparenza, però: perché la risposta istituzionale, pervenuta dall’ufficio della Sindaca Eleanna Ciampolini, ha fatto vedere, fin troppo bene, una clamorosa incongruenza tra la versione del responsabile della sezione della “protezione” di Agliana – fornita a caldo sul blog e quindi autentica e genuina – e quella del Palazzo, formata e supportata a posteriori con delle carte prive di “data certa” e in aperto contrasto con la prima versione dei fatti.

SINDACO, SMETTILA!

Cara Sindaca Ciampolini,
non crede che sia più semplice ammettere le proprie colpe e i propri errori, piuttosto che fare delle figure di cacca come quella che si è autoprocurata firmando la lettera giustificatoria che ormai è a portata di tutti gli aglianesi?
E non crede che sia vergognoso che proprio un’amministrazione di sinistra e democratica – di quelle che si rifanno a Berlinguer e alla questione morale – cerchi, come i gatti con altro, di nascondere in maniera così maldestra i propri errori?
Lei non può pretendere, neppur se Sindaco, di considerarci dei dementi acerebrati: non lo può e non lo deve. Non importa avere fatto il Liceo Classico per capire che quello che lei ha scritto e sottoscritto è come l’amore in una vecchia canzone “soltanto una favola”.
Ma nel caso il suo augusto partito lo ritenesse indispensabile (aver fatto il Classico), si faccia aiutare da Alberto Ciampi, mio allievo, in una bella esegesi dei testi da lei prodotti, in proprio e per mano d’altri.
Lui, il suo Assessore ai lavori pubblici, è perfettamente in grado di farlo, visto che è dottore di ricerca in papirologia: una scienza che riesce a rimontare un’intera frase (come ci ha insegnato il professor Bastianini dell’Università di Firenze, suo Mentore) perfino da quattro segni malmessi e rosicchiati dai topi sopra un pezzettino di papiro di due o tre centimetri per due e magari di tre o quattro secoli avanti Cristo!

Edoardo Bianchini
Ma vediamo meglio:
1 – Giovedì 30 agosto 2012 esce la notizia della presunta utilizzazione impropria, se non di più, di un gruppo elettrogeno appartenente alla dotazione della Protezione Civile di Agliana (vedi). Il post riceve una quantità di commenti esorbitante (ben 14), alcuni dello stesso presidente Domenico Sicari che sono ancora lì, sul blog, per qualsiasi illuminante confronto.
2 – Il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, nel mese di gennaio 2013, scrive al Dipartimento della Regione Toscana “Sistema Regionale di Protezione Civile” su nostra sollecitazione (vedi tutta la corrispondenza).
3 – Il Dott. Antonino Melara riceve la risposta dell’Amministrazione comunale di Agliana con prot. 4781 del 3/3/2013. Nella nota, il Sindaco precisa che:
a) - l’attrezzatura oggetto della vicenda è stata acquistata con fondi di bilancio dell’Associazione della Protezione civile (che peraltro gode di contributi dell’Amministrazione comunale);
b) - il Presidente dell’associazione in persona propose – al locale Pd aglianese – l’utilizzo dell’attrezzatura, con la “finalità di testare la funzionalità dell’attrezzatura stessa e, al contempo fare il controllo di routine…”;
c) - il comitato organizzatore della festa del Pd di Agliana “accettò l’offerta, dichiarandosi disposto a pagare tutti gli oneri relativi al funzionamento del generatore nei giorni della festa e aggiungeva l’impegno di erogare un contributo di € 100 quale ringraziamento [ma perché, scusate, ringraziare la Protezione Civile e darle 100 €, se era stata la stessa Protezione Civile a chiedere al Pd “collaudare al banco” il gruppo elettrogeno e, quindi, era proprio essa ad avere un beneficio e un favore per il quale, se mai, avrebbe dovuto compensare il Pd di Agliana? – n.d.r.] all’Associazione offerente [la vedete l’espressione «Associazione offerente»? – n.d.r.];
d) - il Comitato della festa del Pd aglianese accettava e dichiarava (verbalmente)… che “l’attrezzatura, in uso presso la festa del PD dal 2 al 5 agosto, sarebbe stata immediatamente disponibile, qualora per motivi di emergenza si fosse venuta a creare la necessità di restituzione”;
e) - a seguito di una inchiesta promossa dalla locale stazione dei Carabinieri, le persone coinvolte, sono state interrogate e hanno rilasciato personale deposizione dei fatti;
4 – Il sindaco conclude che, “...è evidente l’infondatezza delle dichiarazioni espresse dal blog”.
Vi diamo tutti i documenti del caso. Ve li offriamo a gratis, come piace ai Pd.
Ma l’esame dei documenti dimostra – in maniera inconfutabile – che c’è un’evidente discrasia tra le argomentazioni, dichiarate pubblicamente nell’immediatezza della vicenda dal presidente Domenico Sicari, e le note redatte dall’Amministrazione comunale e suffragate da semplici fogli di carta privi di data certa, anche se formalmente datati con data antecedente ai fatti e alle circostanze.
Andate, dunque, a rileggere le prime dichiarazioni e valutate voi con il vostro cervello e non con le firme della Sindaca. E se ka avete votata, incazzatevi, elettori, perché non sta dicendo la verità e ha tutta l’aria di parare il popò a chi dato in uso beni pubblici non certo nella maniera in cui lei – Sindaca – sta certificando.
E allora una domanda a doppia via: se le cose stanno come si evidenziano dall’esame dei documenti, la Sindaca sta dicendo la verità o mente spudoratamente…?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 12 giugno 2013 | 12:51 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Da una lettura veloce di un Blog su la Protezione Civile di Agliana, del 30 Agosto 2012 di Alessandro Romiti.
    Un caso semplice che, avrebbe messo in risalto l’operato della Protezione in trenta giorni, dopo undici mesi siamo ancora qui a parlarne.
    In sintesi, il giornalista il 30 agosto chiede conto dell’uso da parte di un partito, il PD di Agliana, delle attrezzature della protezione civile.
    Anziché rispondere alla domanda si risponde ponendo in risalto i toni e gli scopi della domanda.
    Oggi 12 giugno 2012 il giornalista, avendo raccolto idonea documentazione la produce, fra questa alcune lettere(tre) di undici mesi fa.
    Già con queste tre se, fossero state prodotte dalla Protezione Civile allora si sarebbe potuto chiudere il Blog del 30 agosto 2012.
    Le tre lettere mi hanno incuriosito per alcuni contenuti delle stesse:
    1° - Le lettere della Protezione Civile: a) Proposta di uso gratuito attrezzatura, non a numero di protocollo ed ha il timbro tondo (ufficiale) accanto alla firma.
    b) – Lettera di ricevimento di donazione di 100€ con tanto di protocollo ma, il numero scritto a mano, ed un timbro normale accanto alla firma.
    c) – La lettera del PD, donazione di 100 €, un movimento di denaro in contanti(si presume) nessun numero di protocollo e nessuna firma.
    Sarebbe utile, questo è il mio pensiero che, il Presidente della protezione Civile facesse noto pubblicamente che, le attrezzature sono a disposizione di tutti senza distinzione: di razza, religione o di idee politiche.

    RispondiElimina

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.