di LUIGI SCARDIGLI
L’esperienza dei bambini della quarta
elementare sezione A della scuola Galilei
PISTOIA. Da grande, probabilmente, ognuno di quei marmocchi
diventerà proprio come uno di noi e farà di tutto per soddisfare le proprie
aspirazioni, esasperando, nel senso migliore – ma anche peggiore –, la propria
individualità. Ma se la lezione presa, con tutta la tenerezza e la
professionalità del caso, da Massimo Talone e Anna Linda Manzoni, dovesse far
germogliare anche un solo bocciolo, sono sicuro che almeno uno dei ragazzi
della IV A Galilei di Pistoia, anno scolastico 2012-13, da grande saprà come
arrivare, senza fretta, lontano.
Per ora siamo solo all’inizio e non
sempre, il mattino, è solidale con il buongiorno; questa classe elementare,
infatti, composta da 25 teste emotive e altrettante anime pensanti, ha portato
a termine un piccolo progetto editoriale di enorme fattura, sette X sette, dato alle stampe con il
contributo della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia e presentato l’altra
sera presso la libreria Lo Spazio di
via dell’Ospizio, a Pistoia, al cospetto di tutti i genitori dei protagonisti,
muniti, indistintamente, di materiale tecnologico di riproduzione, perché
quella sera, anche se indimenticabile, un giorno, se la riguarderanno
certamente. E piangeranno.
Si tratta di un sacco di storie inventate,
collegate tra loro da un filo surreale e immaginifico, pensate, discusse,
disegnate, progettate e scritte da gli alunni della IV A elementare Galilei di
Pistoia. A coordinarli, questi animali
della salvezza, la maestra Anna Linda Manzoni – e con un cognome così,
siamo onesti, si vince facile – e il professor Massimo Talone, un animo nobile,
personaggio talentuoso dello spettacolo e del teatro, un educatore, un
imbonitore, un Amico, un profondo conoscitore della vita, un po’ meno di se
stesso; un uomo, forse basta. È stato soprattutto lui ad armarli, istigarli,
schizofrenirli: certo, questo progetto è ormai giunto alla terza edizione e
visti i risultati, è destinato a continuare, per fortuna.
Ma l’idea, l’intento, la volontà, l’effetto
collaterale dei due profeti non è stato quello di capire e carpire se tra i
marmocchi a regime serpeggiasse un talento; anzi, esattamente il contrario.
Anna Linda e Massimo infatti hanno proprio cercato di esaltare lo spirito
collettivo, nel quale, i singoli talenti sono unicamente funzionali al progetto
finale, dove eccelle un intero staff, con nomi e cognomi in ordine alfabetico e
non percentualistico. Oh sì, qualcuno tra i 25 ragazzi, avrà maggiore e minore
familiarità con la lingua; qualcuno sarà uno scriba, altri onesti lavoratori
del legno, ma tutti insieme, al termine della classe quarta elementare, hanno
portato a termine un progetto meraviglioso, che sarà ricordato da ognuno con la
stessa identica spropositata trionfale emozione, qualunque sorte decida di
riservare loro la vita. Anna Linda e Massimo invece, vecchi, sorrideranno al
successo, probabilmente, con un velo di malinconia, forse, per aver guidato, al
di là del fiume, quei 25 ragazzi della IV A elementare della Galilei di
Pistoia, quelli dell’anno scolastico 2012-13.
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Foto di Luigi Scardigli.
[Lunedì 10 giugno 2013 | 08:21 - © Quarrata/news]
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