Il commento del capogruppo di Più Toscana Antonio Gambetta Vianna
FIRENZE. «Invito i sindaci della Montagna Pistoiese e i coordinatori provinciali delle forze politiche ieri presenti al dibattito sul Comune Unico a riflettere da amministratori, in termini di risparmio e ai rapporti fra costi e benefici per i cittadini, slacciandosi da carrozzoni e poltrone che li tengono fermi su posizioni di partito».
È l’appello al territorio del capogruppo di “Più Toscana”, Antonio Gambetta Vianna, che arriva a margine del dibattito sull’ipotesi comune unico della Montagna Pistoiese.
«Se l’accorpamento avverrà per libera scelta dei cittadini, permettendo di risparmiare nella gestione non vedo perché ostacolarlo. Basta pensare che con l’accorpamento di due comuni come Lucca e Capannori il risparmio nel costo di gestione potrebbe essere di 120 milioni di euro in dieci anni, il che significherebbe meno tasse per i cittadini e maggiori servizi.
Un risparmio al quale si aggiungerebbero i fondi che la Regione mette a disposizione dei nuovi comuni e quelli messi a disposizione direttamente da Roma. A guadagnarci insomma sarebbero solo i cittadini. Ragioni che mi spingono, in vista del tavolo di giovedì in I commissione per valutare insieme ai quattro sindaci l’ipotesi di un percorso istituzionale finalizzato all’unione, ad appellarmi al buonsenso dei primi cittadini. Una decisione sulla quale comunque l’ultima parola sarà dei cittadini col referendum».
[comunicato più toscana]
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[Martedì 9 aprile 2013 | 16:03 - © Quarrata/news]
Chi sta reggendo i fili al Consigliere? In nome e per conto di chi si muove?
RispondiEliminaOttima domanda. Vedere che il futuro istituzionale della Montagna Pistoiese viene lasciato (anche da vecchi esponenti del vecchio piccì) in mano a un consigliere regionale eletto quando il babbo del Trota ululava ancora al dio Po, francamente mi fa un po' sorridere ...
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