LA MONTAGNA IMPOVERITA E MALVERSATA: «NESSUN MAGGIOR DOLORE, CHE RICORDARSI DEL TEMPO FELICE NELLA MISERIA»

Successo del libro di Prioreschi all’Auditorium Terzani con la presenza di Francesco Guccini

PISTOIA. Campo Tizzoro. Antologia dei cento anni. Dalle origini ad oggi, parte prima: il libro, curato da Roberto Prioreschi, ha conosciuto un travolgente successo, nel pomeriggio, all’auditorium Terzani della biblioteca San Giorgio.

A contribuire al successo di un’opera che ha rievocato il bel tempo che fu in contrapposizione ad un assurdo e squallido presente, anche la presenza di Francesco Guccini, che, partendo dalle storie di inizio secolo (i ragazzi che aspettavano di raccogliere i cestini da viaggio lanciati dal treno fuori di galleria, nella speranza di trovare qualcosa con cui calmare la fame) ha affrontato anche il tema dell’esodo verso le Americhe e quello del ritorno in patria per ritrovare le proprie origini e radici: auspicando, ovviamente, che la Montagna possa conoscere di nuovo un suo ‘rinascimento’.

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Foto di Marco Ferrari.

[Venerdì 5 aprile 2013 | 20:43 - © Quarrata/news]