PISTOIA. Sta procedendo secondo il cronoprogramma previsto dai
Gruppi di Lavoro (composti da circa 200 operatori) l’allestimento interno del
Nuovo Presidio Ospedaliero di Pistoia.
Da fine marzo è iniziato il montaggio
dei mobili al primo piano della struttura (Livello di Intensità 3), e in
particolare da oggi di quelli che andranno ad arredare l’area materno infantile
che comprende: l’ostetricia, il blocco parto, la patologia neonatale e gli
ambulatori specialistici.
Per le degenze della Pediatria (in
totale 16 posti letto) sono stati scelti mobili colorati (azzurri, arancioni,
ecc.) e decorati (per esempio ai testa letto sono state apposte delle grandi
nuvole) e pertanto adatti ai piccoli ricoverati. Innovativa è la presenza in
tutte le camere, singole o doppie, del fasciatoio e di un lavabo per dare alle
madri la possibilità di accudire i loro figli in totale intimità. I genitori
potranno anche disporre di poltrone letto per l’assistenza in camera ai loro
figli. È inoltre prevista l’istallazione di televisori e dispositivi
informatici nelle sale giochi.
Nel Nuovo Ospedale saranno semplificate
e ridotte anche tutte quelle attività che oggi nel vecchio presidio tengono gli
operatori lontani dalle degenze. Un contributo nell’ottimizzazione dei tempi
deriva anche dai nuovi armadi all’interno dei quali sono stati predisposti vani
per contenere il materiale necessario e immediatamente disponibile alle cure
del malato (dalle lenzuola pulite ai materiali per le medicazioni, ecc.).
Complessivamente per arredare tutto il
Nuovo Ospedale sono stati stanziati 8 milioni di euro.
L’Azienda sta rispettando anche la
tempistica relativa agli incontri programmati con gli operatori sull’organizzazione
funzionale per Intensità di Cure, che rappresenterà un’opportunità di crescita
professionale per tutti. Il nuovo modello organizzativo sarà approntato tenendo
anche conto delle statistiche relative ai ricoveri e il Nuovo Ospedale essendo
stato concepito come una struttura dinamica e flessibile potrà adattarsi ad una
evoluzione permanente, in pratica significa che potranno essere addirittura
modificati gli spazi e le aree operative nell’ottica di avere sempre un totale
e pieno utilizzo di tutta la struttura sanitaria.
[Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì
04 aprile 2013 – ore 15:30]
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[Giovedì 4 aprile 2013 | 18:12 - © Quarrata/news]
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