Si parte con una assemblea alla Coop di
Maresca ma si prevedono incontri anche in altre frazioni
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Il Comune di San Marcello Pistoiese ha distribuito, negli
esercizi commerciali di Maresca, dei volantini per illustrare ed informare i
cittadini in merito alla riorganizzazione (notate il cambio di
terminologia: non si parla più di potenziamento) dell’Ospedale Pacini.
L’incontro aperto a tutta la cittadinanza si terrà domani, venerdì 12 aprile
alle 21, nella sala Coop.
Altri incontri sembra saranno
organizzati sabato a Bardalone e domenica mattina a Pontepetri, successivamente
gli incontri saranno estesi alle altre frazioni.
Il condizionale è d’obbligo dato che sul
sito istituzionale del Comune di San Marcello niente è stato pubblicato per
dare risalto e corretta informazione all’iniziativa.
mar. fer.
• • •
A nemmeno una settimana di distanza
dall’assemblea di domenica 7 aprile – quella stessa a cui aveva partecipato
tutta la direzione aziendale dell’Asl 3, con Roberto Abati in testa e con il
vessillo in mano – il Sindaco di San Marcello parte con una vera e propria
crociata di evangelizzazione circa la riorganizzazione dell’Ospedale Lorenzo
Pacini.
Purtroppo, in questo caso, l’unica cosa
che passa per la testa è che il passo sbagliato che il primo cittadino di San
Marcello fece in sede di assemblea allorquando prese la parola scagliandosi
contro la gente – e fu opportunamente ‘fischiata’ – debba avere nuovi séguiti e
nuovi sviluppi.
C’è da chiedersi di cosa sappia questa
iper-postinformazione che giunge a cose fatte e palle ferme, come si dice.
I lettori cerchino di farsene un’idea
in prima persona, perché, per chiarezza, noi non riusciamo assolutamente a
capirne la ragione: se non quella di dover correre ai ripari solo e unicamente
per imbonire la gente.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 11 aprile 2013 | 20:07 - © Quarrata/news]
Meglio tardi che mai anche se, in effetti, risulta singolare che si si muova a progetto ormai approvato.
RispondiEliminaMa se il Comune intende ragionare soltanto sulla "riorganizzazione" dimenticandosi l'altro corno (almeno ... ufficiale) nel titolo del progetto ASL ("qualificazione"), si aggiunge confusione a confusione ...
PS)- E chi illustrerà, negli aspetti tecnici, il progetto ASL? La prima cittadina?
Dott.ssa Silvia Cormio, ma di quele organizzazione vuol parlare? È sicura che il piano presentato a San Marcello domenica 7 Aprile sia quello giusto e definitivo e che soprattutto, tenga conto delle necessità dei cittadini che abitano in Montagna costantemente, o solo per turismo?
RispondiEliminaL’ha letti gli articoli di ieri su Il Tirreno e la Nazione e, soprattutto quello di Quarrata News http://quarratanews.blogspot.it/2013/04/quel-disastro-della-nostra-sanita.html
Le dichiarazioni rilasciate dalla responsabile della CGIL Dott.ssa Gessica Beneforti e dal Dott. Corrado Catalani, mettono in discussione tutto il piano di riorganizzazione. La cosa assurda è che mi sono riletto le dichiarazioni della responsabile CGIL Gessica Beneforti, fatte credo anche durante un incontro a San Marcello, dove era presente allo stesso tavolo della Dott.ssa Turco della ASL, dove in quella pubblica assemblee sosteneva cose completamente diverse. Allora parlava di potenziamento e a distanza di 2 mesi parla di TAGLI e ne mette in discussione tutto il piano di riorganizzazione.
Non è assolutamente d’accordo sulla chiusura della chirurgia a San Marcello. Come è possibile che si voglia chiudere e al tempo stesso si cerchi di trasferire il reparto o alla clinica San Paolo di Bonelle o al Turati.
Che senso ha trasferire questo reparto che ha una sua conclamata utilità – lo dice la CGIL - in altra unità.
Credo che Lei, non abbia un senso di appartenenza e delle radici storiche su questo territorio che la portino a fare delle valutazioni tali da capire le necessità dei cittadini, tenendo conto anche della conformazione del territorio
La CGIL sostiene – ma solo ora – che c’è stato un VUOTO di governo alla ASL 3 di oltre 2 anni, – gestione Scarafuggi - che è mancato un percorso partecipativo, che si è parlato solo di efficienza ed efficacia in modo astratto, senza tenere al centro dell’interesse per il quale si va a riorganizzare, la qualità del servizio al cittadino.
I Signori della CGIL in questi 2 anni dove hanno vissuto?
Ma si sta rendendo conto, Lei e chi la sta pilotando di quale attacco stanno portando alla Montagna, dove stanno tagliando ogni essenziale servizio?
Un consiglio, Dott.ssa Cormio, prima di questi incontri, contatti i responsabili della CGIL – con i quali credo abbia anche affinità di pensiero politico - che spesso sono stati allo stesso tavolo con la ASL per presentare la riorganizzazione del piano ospedaliero, per farsi spiegare le motivazioni del perché in soli 2 mesi hanno così radicalmente cambiato posizione.
Credo Le sia utile.
Come diceva Toto: "Ma ci faccia il piacere!"
RispondiElimina