domenica 7 aprile 2013

TRE IN UNO. UN SABATO DI INTERESSANTI INCONTRI IN CITTÀ


di LUIGI SCARDIGLI

La ‘Cenerentola’ di Tonio De Nitto, ‘Paesaggi urbani’ allo Spazio, ‘Il Cielo addosso’ di Rossella Baldecchi

PISTOIA. In un quarto d’ora, a piedi, ma senza correre, eh, si va dal piccolo teatro Bolognini, in via del Presto, fino alla Biblioteca San Giorgio, accanto alla Stazione, passando per la libreria Lo Spazio, in via dell’Ospizio. Vi ho dato questi tre punti cardinali della città perché oggi pomeriggio, proprio in scaletta e in questo percorso poco immaginario, ma reale e gradevole, finalmente gradevole, per questioni meteorologiche, la città ha consumato tre appuntamenti interessanti.

Alle 16, al Bolognini, Tonio De Nitto ha portato in scena la sua Cenerentola, che è un incontro tra la compagnia teatrale Factory e quella di danza Elektra e che non si discosta moltissimo dalla versione fiabesca originaria, ma che si arricchisce di dati che sono purtroppo terribilmente in voga: la spregiudicatezza sociale in nome di poter ambire ed arrivare all’apice di qualcosa.
È la storia della figliastra, che ha sorellastre e una matrigna e che invece che essere inserita, viene schiavizzata e salvata da un improbabilissimo principe, goffo, anziché statuario e per il quale, il casato, ha deciso di organizzare, ad oltranza, feste, fino a quando riuscirà a trovare la propria anima gemella.
Alle 17, nella sala da the di via dell’Ospizio invece, con negli occhi ancora i colori mogano della rappresentazione, c’è stata l’inaugurazione della settimana dedicata a Segni come parole scritte – Paesaggi urbani, apèrtasi con una conversazione con Claudio Rosati e una mostra fotografica e oggettistica organizzata da Roberto Agnoletti, Alessandro Andreini, Filippo Basetti e Andrea Dami, architetti (i primi due) e artisti (gli altri) che hanno studiato e portato a conoscenza, per discuterne e dibatterne, la loro idea di tessuto urbano, una rivisitazione totalmente artistica che si ispira, spudoratamente, a Gillo Dorfles che sostenne come solo attraverso l’arte è possibile il verificarsi d’una comunicazione a livello irrazionale, parzialmente inconscio. Un città nuova, insomma, con una visuale non proprio ortodossa dei suoi angoli più suggestivi. La settimana di riflessione si chiuderà sabato prossimo, 13 aprile, sempre nella Bodeguita di via dell’Ospizio, con l’incontro con Giovanni Capecchi sul tema delle memorie letterarie.
Verso le 18, invece – e qui è terminata la passeggiata –, alla Biblioteca san Giorgio, incontro conclusivo della mostra di Rossella Baldecchi il cielo addosso, omaggio spirituale, in pittura, a Gianna Manzini, autrice sbilenca e straordinaria alla quale la nostra pittrice ha voluto dedicare un intero set di tele che resterà, per sempre, a disposizione di tutti i visitatori, più o meno occasionali, della biblioteca cittadina.

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Foto di Luigi Scardigli.
[Domenica 7 aprile 2013 | 11:21 - © Quarrata/news]

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