di LUIGI SCARDIGLI
Il volto famoso di Sky Sport si cimenta
in un’opera prima caratterizzata da una ossessiva tensione – Presentazione anche
a Pistoia entro la fine di aprile
MILANO. Carlo Maria Ortani, scrittore fallito in cerca di riscatto, è il protagonista di Anatomia di una voce, thriller scritto
da Alessandro Bonan ed edito da Cairo.
Quando l’autore (si vocifera il
prossimo 20 aprile, presso la libreria Feltrinelli o alla biblioteca San
Giorgio), quarantanovenne, pistoiese, volto famoso di Sky Sport, lo
presenterà ai suoi concittadini, ci toglieremo, noi che abbiamo avuto la
fortuna e l’onore di leggerlo in anteprima – in pdf, via mail – qualche dubbio
residuo circa una trama aggrovigliatissima, tenuta sistematicamente in sospeso
da un’attenzione che non si può permettere mai il lusso – pena la perdita del
filo logico e maniacale – di abbassare la guardia.
Resta, inalterato e immutabile, il
giudizio avvincente di un’opera prima che pone, all’istante, l’autore sulla
rampa di lancio: si tratta di uno scritto sottilissimo, curato con amore
musicale e tassonomia da fuoriclasse, nei minimi dettagli tecnici e
scientifici, ansiogeno, per nulla fantascientifico, velocissimo, seppur
trattato con cura e devozione e intricante da superare qualsiasi reticenza, un
brano jazid, con assoli imprevisti di sax non illuminati e organi Hammond posti
al limitare del palcoscenico, un thriller fotografico, cinematografico, pieno
di collegamenti emotivi tenuti gradevolmente insieme da un frasario arguto,
ricco, non arricchito, intenso, sincopato, che sorvola, con puntuale
leggerezza, lungo il back ground dell’autore, abile musicista, ottimo
vocalista, calciatore estroverso, marito prezioso, padre avvincente; un noir
psichiatrico impreziosito da un’inevitabile punteggiatura essenziale, con un
inno, meraviglioso, al punto e virgola:
una desueta pausa di lettura, accostata, dall’autore, all’uomo e alla donna, addirittura al padre e al figlio.
Non frequento Alessandro Bonan – per
sua fortuna – da parecchi anni, da quando la vita professionale l’ha
catapultato a Milano, in quella Milano da bere e da stupire che è lo sfondo
della trama di Anatomia di una voce,
una metropoli degradata dagli eccessi, dallo sfrenato protagonismo, dove le
giornate volano via con lentezza supersonica, assorbite dallo smog e dal
cemento, dalla farneticazione e fornicazione, esagerazioni che non hanno
minimamente scalfito l’aplomb dell’autore, saggio, sin troppo, forse, dai tempi
adolescenziali; un apparente distacco da tutto e da tutti che non gli ha
comunque precluso di costruirsi quella stabile dimora che si chiama famiglia e
alla quale chiede, sistematicamente, aiuto e perdono, trovando, puntualmente,
consolazione e forza.
È così lucido nelle descrizioni delle
pene altrui, Alessandro Bonan, che si ha la netta percezione, non conoscendolo,
di poterlo immaginare altro ed altrove: è proprio il suo esemplare benessere invece a consentirgli questa
trasparente disamina delle vicende quotidiane, con quel sarcasmo irriverente,
ma nobile, che contraddistingue la sua personalità, ricchissima, gentile,
inevitabilmente sadica.
Un giornalista, Alessandro Bonan – lo è
da tempo memorabile e seppur professionalmente coinvolto quasi esclusivamente
dalla vicende calcistiche, un arguto e fine osservatore, sistematicamente
ironico, anche se puntuale e preciso nei suoi resoconti –, attentissimo al susseguirsi degli eventi con la neutralità
che si conviene alle grandi firme, quelle che raccontano la guerra e le sue
devastazioni con la chirurgica neutralità di un radar piazzato,
strategicamente, nel miglior punto di osservazione.
Anatomia di una voce, sono
pronto a scommettere, è solo il primo di una serie di avvincenti romanzi, dalle
tonalità oscure riverniciate con una mano di metallizzato, con i quali
Alessandro Bonan si confronterà d’ora in avanti; passi che lo consegneranno
alla fama e alla leggerezza degli scrittori che, proprio come Jessica Rabbit, non possono diversamente
fare, perché l’hanno disegnata così!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 1° aprile 2013 | 07:38 - © Quarrata/news]
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