di Giampaolo Merciai [*]
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Oltre un centinaio i partecipanti all’assemblea indetta dal
Comitato per la Fusione dei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San
Marcello, svoltasi lunedì 8 aprile nella sala Baccarini di San Marcello
Pistoiese. Presenti, oltre ai fondatori e responsabili del Comitato, numerosi
cittadini, rappresentanti di associazioni come CGIL, CNA, Confartigianato, CIA,
GAL, Pubblica Assistenza, Pro Loco, ecc.; attuali amministratori locali come sindaco
e vice sindaco di Cutigliano, vice sindaco di Piteglio e gli ex sindaci Paolo
Pratesi e Valerio Sichi (Piteglio), Sauro Romagnani, Moreno Seghi e Carla
Strufaldi (San Marcello); tutti dimostratisi favorevoli, con i loro interventi,
alla nascita del Comune Unico della Montagna Pistoiese.
Dopo l’introduzione di Roberto
Orlandini, coordinatore del Comitato, che ha informato i presenti sulle
motivazioni che lo scorso anno portarono alla costituzione del Comitato e del
lavoro svolto fino a oggi, spiegando anche l’importante passaggio dell’11
aprile, giorno in cui la Prima Commissione Regionale incontrerà i sindaci dei 4
comuni interessati alla fusione, Giampaolo Merciai, vice coordinatore del
Comitato, ha affrontato il tema del declino della Montagna negli ultimi 30
anni, con continue e inarrestabili perdite di posti di lavoro in tutti i
settori (industria, turismo, commercio, servizi, ecc.), e prospettando come il
Comune Unico potrebbe essere l’unica possibilità per restituire al territorio
montano quell’importanza avuta nel passato, riaprendo le speranze nei giovani e
meno giovani di poter rimanere a vivere nei luoghi dove sono nati, e auspicando
che al più presto si possa celebrare il referendum per dimostrare, anche agli
amministratori più scettici, la reale volontà dei “montanini” di partecipare a
questo importante progetto di cambiamento. Valerio Sichi ha concluso le
introduzioni, entrando nei dettagli della proposta di legge e illustrando i
vantaggi (non solo economici, ma anche organizzativi e burocratici) che il
Comune Unico porterebbe alla Montagna, e spiegando la differenza fra Comune
Unico e Unione dei Comuni, soluzione al momento preferita (con motivazioni
diverse) dai sindaci di Abetone e San Marcello.
A questo punto si è aperto il dibattito
che ha visto numerosi interventi, tutti favorevoli al Comune Unico; che ha
offerto punti di riflessione, ma anche consigli di operatività per il futuro;
che ha segnalato come in Montagna nel settore scuola l’esperienza “unico” sta
funzionando; e che ha mostrato incredulità per come si possa essere contrari
all’iniziativa del Comitato, specialmente da chi (sindaco di Abetone) sa che la
legislazione vigente prevede, per i comuni sotto i 1000 abitanti, tutte le
funzioni comunali esercitate insieme ad altri enti, con convenzioni e unioni
entro il 31.12.2013, e organi politici ridimensionati: sindaco e 6 consiglieri
senza giunta; o da chi ha messo al primo punto del suo programma elettorale
(sindaco di San Marcello) la costituzione del Comune Unico, salvo poi fare marcia
indietro senza dare una spiegazione logica.
L’assemblea si è chiusa con la volontà
di proseguire la strada che ancora manca al raggiungimento dell’obiettivo; con
la speranza di collaborare insieme, Amministrazioni e Comitato, a dare una
corretta e completa informazione ai cittadini, portarli serenamente al
referendum, e in seguito, camminare in un’unica direzione: un nuovo Comune che
possa restituire fiducia, forza e dignità alla Montagna Pistoiese.
[*] – Comitato
per la Fusione dei comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello
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[Mercoledì 10 aprile 2013 | 12:21 - © Quarrata/news]
Anche qui, come nel caso dell'ospedale, emerge evidente la lontananza (e forse anche la debolezza) dei sindaci e della politica.
RispondiEliminaSono curioso di vedere come andrà a finire ...