giovedì 4 aprile 2013

QUESTIONE MARÒ. LA POSIZIONE DI LA PIETRA E DEL PDL


PISTOIA. Il consigliere provinciale Pdl Patrizio La Pietra ci invia i seguenti documenti:

Molti, in questi giorni, hanno seguito la vicenda dei “marò”. E molti, crediamo, si siano sentiti amareggiati, delusi, sconcertati dal comportamento di un governo (Monti) e del suo ministro degli esteri che hanno di fatto affondato l’immagine del nostro Paese e la sua credibilità internazionale.
Se con la mente torniamo indietro di qualche settimana alla campagna elettorale, nel ricordare uno degli slogan della lista Monti: “grazie a noi il Paese ha riacquistato la sua credibilità”, ci vengono i brividi.

ORDINE DEL GIORNO

IL GOVERNO “MONTI” HA TRADITO L’ITALIA
I MARÒ DOVEVANO RESTARE IN PATRIA

Il Consiglio Provinciale di Pistoia esprime
sconcerto per le modalità con cui è stata gestita l’incredibile vicenda relativa ai Fucilieri della Marina Militare ed in particolare
denuncia
l’incapacità di un Governo che alla fine del mandato, compie un ultimo dissennato gesto con cui lascia, ad uno Stato straniero che ha violato le normali regole della diplomazia, non ultimo tenendo in ostaggio l’Ambasciatore Italiano in India, di fare ciò che vorrà di due soldati italiani.
Il Consiglio Provinciale di Pistoia
chiede che i due Marò, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, tornino in Italia definitivamente, e qualora venisse accertata la loro responsabilità, possano essere sottoposti a un regolare procedimento giudiziario da parte delle autorità militari italiane.
Il Consiglio Provinciale di Pistoia
Esprime piena e completa solidarietà, ai due soldati italiani e alle loro famiglie, in quanto, conoscendo il valore dei soldati italiani, grazie ai giovani militari del Battaglione Nembo di stanza a Pistoia, ha a cuore il destino dei militari che vestono la divisa italiana, i quali sempre ed in ogni circostanza hanno obbedito agli ordini impartiti dal Governo Italiano.
Il Gruppo Pdl
La credibilità di una nazione non si misura solo dai livelli dello spread ma anche dai suoi comportamenti, da come riesce a difendere e tutelare i suoi cittadini. In questo caso, militari, giovani soldati che erano stati chiamati per contrastare il fenomeno della pirateria marittima.
Oggi nelle aree “calde” del mondo ci sono migliaia di giovani italiani, militari delle nostre forze armate, impegnati a difendere la pace e la sicurezza di molti uomini e donne in Paesi dove libertà e diritti umani, spesso, non significano niente. Ragazzi che operano in situazioni difficili e molto spesso mettendo a rischio la propria vita. Giovani che, anche nel nostro Paese, sono considerati, solo perché portano una divisa, dei guerrafondai, ma che in realtà rappresentano una parte sana della nostra nazione. Ragazzi che credono nella Patria, nella pace e che spesso sono disposti a sacrificare la propria vita a differenza di tanti pacifisti da salotto.
Noi dobbiamo qualcosa a questi giovani. Nella nostra città, ospitiamo un battaglione di paracadutisti, che ha pagato anche un enorme contributo di sangue nelle missioni di pace.
Noi più di altri dovremmo dimostrare vicinanza a questi ragazzi. Ma si vede solo un grande silenzio delle istituzioni locali, in questa vicenda, e questo ci fa provare, come rappresentanti delle istituzioni e come cittadini, un forte senso di disagio nei loro confronti.
Sconcertante è anche l’assordante silenzio della comunità europea, sempre pronta a imporci comportamenti economici e fiscali ma completamente assente in politica internazionale. Una politica che non riconosce, con atti concreti, gratitudine, ai due marò imprigionati in India, e a tutti i nostri soldati impegnati nelle missioni di pace nel mondo, non ha scuse.
Per questo abbiamo presentato un o.d.g. in consiglio provinciale e nei consigli comunali, di solidarietà ai nostri militari e per stigmatizzare il comportamento del governo indiano.
Speriamo che questa posizione possa ottenere un ampio consenso per esprimere una posizione comune e forte sulla vicenda.
Patrizio La Pietra
Alberto Lapenna
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[Giovedì 4 aprile 2013 | 17:19 - © Quarrata/news]

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