di MARCO FERRARI
SAN
MARCELLO-MONTAGNA. La
Montagna a 5 Stelle e non, si è ritrovata ieri sera nel salone della Baccarini
a San Marcello Pistoiese, per la prima del Movimento di Beppe Grillo.
Una
primo incontro pubblico indetto in uno dei Comuni politicamente più statici di
tutt’Italia dove il Partito Comunista e i suoi eredi sono stati, dal dopoguerra
ad oggi, ininterrottamente al potere. Un comune, quello di San Marcello dove i “Grillini”
sono diventati seconda forza politica con 1.059 voti pari al 27% delle
preferenze. Risultato che si colloca sopra
la media nazionale di due punti.
C’era
quindi curiosità nel vedere e nel toccare con mano, quanti, chi e soprattutto
cosa avrebbero detto.
La sala
della Baccarini era piena con persone anche in piedi, ma, comunque, non sulle
scale come nelle recenti convention elettorali tenute dal partito
egemone. Gente giovane nel pieno della vita lavorativa.
Un
movimento questo dei Cinque Stelle che in montagna ha trovato un terreno
fertile su cui, per ora, germogliare. Un terreno reso fertile dall’incuria dei
partiti tradizionali e delle amministrazioni comunali, che non una risposta
hanno saputo dare ai tanti problemi che affliggono la Montagna. Un incontro
pubblico irrituale ed informale aperto dall’esponente e consigliere comunale di
Pistoia Giacomo del Bino e proseguito dall’attivista Luca Puccianti.
Mezz’ora
sulla filosofia del movimento e poi la parola è passata agli intervenuti.
Delusione per chi si aspettava soluzioni o prese di posizione sulle tematiche
che animano da due anni a questa parte la vita pubblica montana.
Primo
argomento trattato, manco a dirlo l’Ospedale e la consequenziale richiesta di
aiuto rivolta al movimento.
Le
soluzioni, a questo come ad altri problemi, è stato risposto, dovranno venire
dai cittadini, invitati a costituirsi in gruppi di lavoro su specifici
argomenti.
L’appello-invito
non è caduto nel vuoto e il primo passo è stato quello di raccogliere l’indirizzi
e-mail per fissare, forse già il 17 di questo mese, il prossimo incontro.
Questa
dei gruppi di lavoro non è comunque una novità in montagna: da oltre un anno,
molte persone si sono riunite dando vita a comitati apartitici quali quello del
“Recupero ammanco in Comunità Montana” o il più recente gruppo delle cosiddette
pettorine “Montagna Pistoiese è qui che voglio vivere”.
Una
montagna in fermento che le forze politiche tradizionali non hanno saputo o
voluto comprendere.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 4 aprile 2013 | 15:23 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.