martedì 28 dicembre 2010

NEL GIRONE DELLA MERDA


Pier Paolo Pasolini, nel suo Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) dedicò la seconda parte del film al Girone della merda. Piero Manzoni, a sua volta, espose la sua cacca personale come Merda d’artista il 21 maggio del 1961 e il Padre Dante aveva usato due volte la parola merda e una volta l’aggettivo merdoso nella sua pur Divina Commedia.
Prendiamo ora la lunga lettera che la Regione Toscana ha inviato in risposta a Daniele Manetti poco prima di natale e leggiamo:

Quesito n° 5: Acque luride e stagnati in loc. Olmi.
Dalla lettura della nota ricevuta, il problema segnalato sembra attinente ad aspetti fognari e di rete di scolo e non di reticolo idraulico. Pertanto anche in questo caso, come per il quesito n° 3, lo scrivente Settore non è in grado di fornire le informazioni richieste in quanto non vi è agli atti alcuna documentazione utile.

Anche Quarrata, dunque, ha il suo bel girone a tema.
E Daniele Manetti lo sta ripetendo da anni, sempre inascoltato e messo da parte; sempre snobbato da un’amministrazione che ha tutt’altre mire e ben diversi interessi, tesa com’è a realizzare opere d’arte insulse e infruttuose da contrapporre, con concorrenza sleale, alle vere necessità di una popolazione che parla inutilmente, somigliando alla voce del Battista che grida nel deserto.
Vi invitiamo perciò a riflettere su questa realtà di colpevole non-ascolto e vi proponiamo anche alcune foto di questo girone di Olmi. Si riferiscono al fosso che scorre appena dietro al depuratore della zona, per poi distribuirsi democraticamente nelle varie fosse di scolo, come suggerito dalla Regione stessa.
Potrete constatare con i vostri stessi occhi qual è la cura dell’ambiente da parte di una giunta che, entro breve tempo, spenderà ben 20 milioni di € in opere di infima necessità. E su questo dovrebbero rispondere anche il signor Dalì (assetto idrogeologico) e il signor Mazzanti (ecologia e ambiente).
E ora provate a dare una soluzione convincente a questo quesito: in un paese civile e responsabile, quale dovrebbe essere la risposta di una procura della repubblica dinanzi a episodi di conclamato inquinamento ambientale non occasionali, ma che vanno avanti impunemente da decenni?
E il cittadino dovrebbe sentirsi tutelato e fidarsi di questi suoi illustri tutori?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

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