Quando si dice non me ne può fregar de meno…
Stamattina – domenica 19 dicembre – si apre Il Tirreno e si leggono proteste generalizzate: da destra, dal centro e da sinistra.
Si legge che a Pistoia la gente è infuriata, che lo è anche a Quarrata. E loro, i nostri prodi campioni, i sindaci del popolo e della legalità, èccoteli lì a prendere in giro in tutt’altre faccende affaccendati.
Uno – il Berti – non ha nemmen chiuso le scuole di città, perché dalla sua segreteria davano per certo che venerdì, in serata, sarebbe iniziato a piovere (ricordiamoci che l’anno scorso il sindaco bello diramò l’ordine di chiusura scuole verso le 12: quando ormai gli istituti cittadini chiudevano da sé); l’altra, la sindaca contestata ed evanescente, ha iniziato ieri mattina a scrivere sul suo blog che tutto era sotto controllo e che nella giornata si sarebbe tornati alla normalità, senza dire che il 90% delle strade di collina erano intransitabili e che buona parte di quelle della pianura (vedi via del Cantone a Valenzatico) era, alle 16-17, una bella lastra di ghiaccio, anche perché nessun mezzo spargisale o altro vi era ancora passato.
Eppure, con le sue solite parolette melense, èccola rasserenare gli animi della popolazione quarratina con queste dolci parole:
Per la nostra città, come per le altre realtà non montane del centro Italia, le nevicate come quella di ieri sono un evento eccezionale e fortunatamente straordinario.
Quella che per le realtà del nord e della montagna è una situazione che viene gestita e affrontata tranquillamente, sia da parte delle istituzioni che dei cittadini, qui crea non poche difficoltà. Per questo, e per il fatto che questi eventi stanno diventando sempre più ricorrenti, dobbiamo essere in grado di fare informazione, non solo nell’emergenza, quando l’agitazione talvolta il panico complicano ancora di più le cose, ma in modo preventivo.
Per questo nei prossimi mesi e comunque prima del prossimo inverno, sarà redatto un vademecum su come comportarsi in queste situazioni. Rispetto a queste norme di comportamento, chiederemo la collaborazione di tutti affinché siano divulgate il più possibile e possano diventare prassi per tutti.
Stiamocene tranquilli tutti, dunque.
A Quarrata avremo ben presto il manuale che ci insegnerà a barricarci in casa quando nevica, per non rischiare di finire in fossa e tenere tranquilla anche la sindaca, nostra educatrice al comportamento civile e responsabile, oltre che rispettoso della legalità.
A Pistoia, se non sapremo cosa fare e dove andare, potremmo rifugiarci nel sottopasso megagalattico della stazione che ci unirà al mondo; un’opera costatata 10 milioni di euro, che, a occhio e croce, onestamente ci sembrano davvero tanti – o anche troppi, via!
Non è soltanto, questo, il secolo dei bamboccioni di casa. È anche l’era dei sindaci bamboccioni: puri taglianastri pieni di sé, supponenti, dotti di tutto, moralisti e schifiltosi.
Ma alla prova dei fatti, assolutamente incapaci di levarsi il classico dito di culo.
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