sabato 15 giugno 2013

DOMANI AI LAGHI PRIMAVERA


PISTOIA. Ecco il volantino dell’iniziativa che faremo ai Laghi Primavera domani, domenica 16, dalle 16:30 in avanti.
Non siamo contrari alle casse di espansione come non siamo contrari agli ospedali o alle Porte Nuove, quanto alle “genialate “ di certi progettisti e dei gestori di timbri che autorizzano le frittate.
Abbiamo combattuto e combattiamo perché si operi per prevenire – nell’ambiente/territorio ma anche nella sanità – al fine di evitare di piangere le vittime.

Vorremmo vedere interventi che non rischino di creare problemi aggiuntivi all’ambiente e di conseguenza alle persone.
Dario Guastini
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Il progetto della cassa di espansione ai Laghi Primavera volto a ridurre il rischio alluvione per il Nuovo Ospedale e la piana prevede un grande invaso di 600.000 metri cubi nella zona dei laghi, che verranno trasformati in uno solo scavando fra l’uno e l’altro.
Il materiale per gli argini che mancherà verrà prelevalo dalla diga del Bacino di Gello con 250 viaggi al giorno per 350 giorni lavorativi fra Gello e Pistoia ovest sulla tangenziale.
Verrà costruito uno sbarramento di 90 metri sull’Ombrone (da argine ad argine) e alto da 4 a 6,5 metri per poter mandare l’acqua di piena nella cassa superando l’argine attuale.
Forse si poteva progettare qualcosa di meno invasivo per ridurre il rischio idraulico per il Nuovo Ospedale e le zone critiche della piana.
Si stravolgerà una zona “verde” che difficilmente tornerà ad essere fruibile come adesso, sia come area ricreativa che in funzione della pesca sportiva, attività che in zona porta, nel corso dell’anno, alcune migliaia di partecipanti a gare anche internazionali che hanno ricadute economiche per la città.
Sarebbe opportuno considerare che i problemi di esondazione avvengono in particolare lungo torrenti e fossi che raccolgono le acque di zone a vivaio. Ripristinare la capacità di accumulo idrico dei vivai, limitandone l’impermeabilizzazione e la copertura a ghiaia, darebbe un contributo alla messa in sicurezza del territorio.
Parallelamente, è necessario ricordare che la recente legge regionale sul rischio idraulico (L.R. 21/2012) consente l’edificazione in aree classificate come “a rischio idraulico molto elevato”, di fatto limitando di molto l’efficacia di ogni opera di prevenzione.
Oltre a ciò sembra che ci siano casse, nella zona di Agliana, mai utilizzate perché coltivate a vivaio e costerebbe molto pagare i danni dovuti ad allagamento. Si verificherà la stessa cosa anche ai Laghi Primavera, dove buona parte delle casse è occupala da attività vivaistica?
Concludiamo con una considerazione amara: per la salvaguardia dei Nuovo Ospedale forse la soluzione migliore sarebbe stata il costruirlo altrove, in zona più sicura.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 15 giugno 2013 | 08:52 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Caro Dario, tu combatti da una vita , hai ottenuto qualche piccola vittoria ? si, ma non certo tutte quelle che volevi ottenere!!!

    Sono sempre più sorpresa: si continua a credere che i politici "siano lì" per l'interesse e il bene comune e che , poverini, non hanno capito né ben compreso e che noi, con tanto amorevole impegno, gli portiamo "scienza e conoscenza"!!!

    Ebbene ti posso garantire (ma è ben chiaro osservando gli accadimenti) che raramente i politici sono ignoranti (nel senso che "ignorano"), spesso e da sempre, difendono interessi che non sono quelli dei cittadini!!!

    Fin tanto ché non avremo strumenti di Democrazia Diretta nello statuto comunale (Referendum Deliberativo) i politici potranno fare e decidere quello che vorranno le loro lobby di riferimento.

    Credo che continuare a informare i politici sia autolesionista , lottiamo per avere uno strumento di Democrazia Diretta e poi informiamo pure , ma ... i cittadini!!!

    PS un bell'articolo di Ugo Bardi sul "Perché i politici sono ignoranti" http://aspoitalia.blogspot.it/2007/07/perch-i-politici-sono-ignoranti.html articolo in cui il buon Ugo è stato fin troppo buono!!!

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