martedì 15 gennaio 2013

NEVICA IN MONTAGNA, SPARISCE L’ENERGIA ELETTRICA E… CHI RESTA AL FREDDO SI ARRANGI!


La cronaca di due giorni di inferno di ghiaccio, di disservizi e di beffe ai danni dei cittadini Indegni disagi per la popolazione anziana

PISTOIA-MONTAGNA. Ieri e oggi è nevicato sulla montagna pistoiese. In alcune frazioni di Cutigliano si sono verificati dei disservizi che la memoria umana aveva cancellato. Durante le precipitazioni, nelle ore notturne, alcuni alberi sono caduti sulle linee aeree dell’elettricità procurando vari guasti.
Nei giorni 14 e 15 di gennaio a Pian degli Ontani, Pian di Novello, Melo e Rivoreta c’è stata un’odissea che ha coperto le ore di luce di entrambi i giorni. La memoria torna agli anni 70, per chi c’era, con le soventi sospensioni di energia da parte di Enel, allora società interamente pubblica. Proprio questa caratteristica la rende attenta ad offrire un servizio degno di tale nome. Viene realizzato un “anello” di fornitura tale che, la ricorrenza di un guasto non avrebbe compromesso il servizio che rimaneva alimentato da altra sorgente. Tutto ha funzionato benissimo per oltre 30 anni; ora qualcosa ha inceppato questo idillio.

Nei giorni suddetti si sono verificati diversi guasti, ora Enel non è più una società dello Stato ma è divenuta privata, quindi in primis deve fare utili e come li fa? Sulle spalle di tutti noi, cioè un po’ per uno non fa male a nessuno.
Il 14/1, opportunamente contattato il servizio guasti 803500 verso le 6.50 comunicava che il guasto era in corso di riparazione ed il ripristino era previsto per le ore 12.30; l’impresa che ha riparato il guasto è identificata sul mezzo con il suo nome e la località della sede, Gubbio.
Nulla contro gli amici umbri e nemmeno contro un’impresa che fa il proprio dovere e magari è partita da qualche località nelle vicinanze, di fatto verso le 11 si è visto questo mezzo aggirarsi per il paese e poco dopo provvedere alla riparazione.
Dalle 6.50 si inizia a lavorare alle 11 circa. L’intervento, oggettivamente non semplice, termina intorno alle 15 - 15.30 con buona pace degli utenti.
Il 15/1, verso le 4 del mattino si guarda fuori dalla finestra per vedere se nevica, mah! non c’è luce. Considerato il servizio 803500 così efficace ci informiamo fiduciosi, c’è un guasto che stanno riparando e la riattivazione è prevista intorno alle 6.30! Micidiale, che servizio, veramente encomiabile. Illusorio, niente di tutto ciò, constatato che alle 6.30 la luce ancora non c’era, sentiamo nuovamente il servizio guasti di Enel, ripristino per le 12.30; niente nemmeno a quell’ora e il ripristino era prorogato alle 17.30.
In paese già si è sparsa la notizia di alcuni anziani in difficoltà ed al freddo, per il secondo giorno, in mezzo ad una fitta nevicata! Mi armo di fiducia e chiamo il fornitore di energia Hera Comm, non è di loro competenza ma di Enel Distribuzione... l’attesa al numero di Enel è di oltre 15 minuti...
Mi domando: «Possibile che nessuno sappia qualcosa?». Varie telefonate mi portano a contattare il servizio consumatori della CCIAA di Pistoia che, per questo caso mi fornisce il numero del servizio consumatori dell’Autorità Garante per l’Energia.
Prima di chiamare questa Autorità mi informo in Comune se l’Ente Pubblico fosse a conoscenza dei disagi nelle frazioni: ricevo risposta affermativa e solidarietà. Decido di chiamare l’Autorità Garante, qui viene il bello!
Si vive in un comune sotto i 5000 abitanti, i tempi di intervento sono, nel caso di calamità naturale, di 16 ore, nessun indennizzo è previsto prima di tale lasso di tempo e, qualora si reclamassero dei danni l’unica via è quella di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria!
Bene, la chiamano Autorità Garante, ma per chi forse per Enel? Nel corso della discussione telefonica chiedo lumi sul servizio di Enel Distribuzione, in particolare chi sia deputato alla manutenzione ed alla pulizia delle linee elettriche visto che trattasi di una manutenzione ordinaria. Mi viene risposto che Enel non c’entra, è il Comune che deve assicurare la sicurezza degli impianti di Enel! Mi pare un’interpretazione piuttosto strana, chiedo conferma ed è così. Si vede che Enel diventando privata, come succede in tanti casi, i costi rimangono a carico della collettività e gli incassi vanno alla società.
Apprendiamo questo e ci mettiamo in santa pace ad attendere il ritorno dell’agognata energia, anche per un conforto agli anziani infreddoliti.
Alle 17.35, guarda caso dopo 15 ore e 35 minuti, ritorna l’elettricità. Speriamo che questa notte cada meno neve così domani mattina ci potremo lavare con l’acqua calda.
Morale della favola: si conferma che i diritti sono sempre dei più grandi, al cittadino rimane il diritto di protestare senza poter ottenere niente salvo che di pagare il conto sempre più salato comprensivo del disservizio.
Tutto avviene con buona pace, anzi con la benedizione della politica che ha legiferato in merito. Non è importante cosa ci sia su di un territorio, anziani soli in casa, imprese ricettive con qualche cliente, attività, negozi, abitazioni; cari signori sono cavoli vostri o al massimo del vostro comune se ha la compiacenza di condividerli!
Mi pare un po’ troppo da sopportare quando si chiedono sacrifici ai cittadini e si consentono margini dilatati nella gestione di un servizio essenziale.
Forse sbaglio valutazione?
Gabriele Sichi
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[Martedì 15 gennaio 2013 | 22:32 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. MAH!?!?! 16 Gennaio 2013
    Ore 4.30 s'interrompe la fornitura di energia elettrica a Pian di Novello. Alle 14.30 arriva il tecnico del generatore provvisorio che alimenta la cabina elettrica. Ore 15.30 circa torna l’elettricità.
    MORALE: ERA FINITO IL CARBURANTE !!!!!!!!
    NON HO PAROLE!!!!!!

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