PISTOIA. “Avere una centrale a
gas a ciclo combinato nell’area industriale dismessa della Radicifil è
assolutamente negativo per il territorio e va evitato”.
Con
queste parole Anna Maria Celesti, capogruppo Pdl al consiglio comunale di
Pistoia, ha invitato nuovamente l’amministrazione comunale “a riconsiderare il
progetto esprimendo parere negativo sulla realizzazione della centrale Repower
in località Canapale Pistoia e a individuare e potenziare strumenti che facilitino
politiche energetiche rinnovabili e l’insediamento di impianti ad energia
rinnovabile”.
Insieme
ai consiglieri Pdl Alessandro Capecchi, Alessandro Tomasi, Margherita Semplici,
Alessandro Sabella e Stefano Gallacci, stamani è stata firmata una mozione
ufficiale che sarà presentata nella prossima seduta di consiglio.
“La
salute è riconosciuta dall’articolo 32 della nostra Costituzione come diritto
fondamentale della persona e tutelarla significa prima di tutto promuovere benessere
psicofisico della persona e della comunità. In questo senso è dovere del
sindaco e dell’amministrazione raggiungere obbiettivi di salute attraverso
corrette politiche locali”, hanno sottolineato i consiglieri Pdl, aggiungendo
che “le aziende vivaistiche pistoiesi si caratterizzano per le certificazioni
ambientali e la realizzazione della centrale a gas farebbe classificare l’area
come insalubre”.
Secondo
Celesti e gli altri consiglieri Pdl, “la centrale utilizzerebbe molta acqua con
possibili problemi per le falde e per le aziende che hanno bisogno di irrigare.
Tra i gas prodotti dalle emissioni della centrale c’è anche l’ozono che ha un
forte impatto sulla vegetazione, produce danni estetici, come la necrosi
fogliare, e rischia di diminuire la produzione. Infine, in Toscana non c’è il bisogno
di una maggiore produzione per soddisfare il fabbisogno energetico”.
[comunicato pdl]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 2 aprile 2013 | 19:37 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.