domenica 27 novembre 2011

CINCINNATO, SUPERMARIO E LE FAVE DEL NARDI


L’equità dei nuovi governanti




Qualche giorno fa, su questo blog, ho ribattuto un interessante post di Antonio Nardi (vedi) che, in chiusura e in post scriptum, finiva così:


Post Scriptum per la Beòzia che ammira Monti.
Cincinnato si stava sbucciando delle fave appoggiato all’aratro quando gli chiesero di salvare Roma. Monti, invece, era lì a contare i primi 25.000 euro da senatore di lungo corso. Niente niente avessero sbagliato!

Ma Antonio si è dimenticato un particolare fondamentale: che Cincinnato, dopo la sua dittatura, tornò a sbucciare le sue 25mila fave appoggiato all’aratro.
Monti no: continuerà a contare i suoi 25mila euro. E per sempre.

Perché lui non rientrerà neppure nel taglio dei vitalizi di Schifani, dato che è un… senatore di lungo corso.

e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

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