mercoledì 23 novembre 2011

IL PD E LE PRIMARIE A UN SOLO BINARIO




PISTOIA. Commento breve. Rossi parla e, per chi capisce, fa intendere anche di più di ciò che dice.
Citiamo da La Nazione di oggi.

«Non credo che le primarie siano un valore fondativo del partito. E comunque, per non trasformarle in una guerra interna, come avvenuto altrove in Toscana con esisti negativi, credo sia preferibile che il partito sostenga, ove possibile, un unico candidato».
Evidentemente per Rossi stiamo ritornando al monoblocco, alla blindatura, al vetero deciso dall’alto.

«In Italia tutti si vogliono candidare a qualcosa... Io ritengo che un partito serio debba anzitutto essere disciplinato. Detto ciò, ognuno è libero di candidarsi, se lo ritiene opportuno».
In quel disciplinato c’è il valore ‘fondativo’ – come scrive La Nazione – del Presidente Rossi.
Continuità o cambiamento: i prossimi candidati sindaco come si dovranno porre rispetto alle amministrazioni uscenti?
«Penso che dove abbiamo amministrato bene si debba valorizzare il lavoro fatto. I cittadini spesso lo danno quasi per scontato, ma noi dobbiamo ricordare loro i risultati raggiunti, che nel Comune come Pistoia sono stati diversi: dal pareggio di bilancio, alle grandi opere pubbliche, al risanamento della città».
Peccato che Rossi dimentichi che il pareggio di bilancio a Pistoia – ma evidentemente non glielo hanno spiegato bene… – è stato raggiunto con 5 milioni di multe elevate ai cittadini senza pietà. Quanto alle grandi opere, basta pensare alla Porta Nuova fuori regola; o all’ospedale, che costerà un occhio della testa in questo momento di crisi e con una Asl che ha un -24 milioni di deficit. Sul fatto che i cittadini diano per scontato il lavoro fatto bene da una giunta, siamo in pieno disaccordo con Rossi: ci mancherebbe che la gente, che paga le tasse e i costi della politica, dovesse partire dal presupposto di doversi aspettare il peggio come obiettivo: «Ma… vogliamo schersare?» direbbe Bersani.
Serve una riforma della macchina pubblica?
«Non siamo Brunetta, ma certo non possiamo nemmeno dire che sia un problema creato dal diavolo. Dobbiamo sempre però mantenere i servizi sociali, magari puntando sulla compartecipazione dei cittadini».
Non sarebbe il caso che il Governatore, e il Pd, si ponessero anche il problema dei costi dell’amministrazione in relazione ai superpagati dirigenti di ascendenza bassaniniana (da Bassanini)? O di questo è bene non parlare…?
Bene, infine, il titolo della Nazione:
Politica. Conferenza programmatica del Pd
«Primarie, presentiamoci
con un candidato unico»
Il governatore Rossi detta la linea per le comunali 2012
L’ultimo rigo, con quel detta, ci rappresenta (lapsus freudiano?) il vero pensiero su Rossi…

e.b. blogger
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[Mercoledì 23 novembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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