giovedì 24 novembre 2011

MARCO VETTORI SU FINMECCANICA E BREDA


 PISTOIA. In una lettera pubblicata oggi sul Tirreno, il presidente del Consiglio Comunale di Pistoia scrive:

Via il management
Profonda pulizia
in Finmeccanica

Il quadro che emerge dalle ultime notizie è che Finmeccanica ha espresso un gruppo dirigente più orientato alla gestione del potere che alla produttività delle aziende e al rilancio. AnsaldoBreda ne è il primo esempio, è stata la vittima principale di questa politica aziendale.
Ne è riprova il fatto che uno dei pochi mercati in espansione come quello ferroviario sia stato abbandonato a se stesso dichiarando poi che questo settore non era più strategico. È per questo che concordo con chi oggi parla della necessità di una radicale e profonda pulizia del gruppo dirigente di Finmeccanica. L’augurio è che AnsaldoBreda rimanga pubblica con un serio piano di rilancio.
Marco Vettori
(presidente
del consiglio comunale)

Anche noi ci auguriamo che Finmeccanica venga ripulita da cima a fondo, soprattutto perché, come cittadini, saremmo anche stanchi di dover sempre pagare le tangenti che l’azienda ha riversato nelle tasche dei politici, come sembra che stia per dimostrare il lavoro della magistratura.
È un peccato però che Vettori imposti il discorso a rovescio, come se guardasse in un binocolo dalla parte delle lenti grandi e non da quella delle lenti piccole, cioè dei veri oculari.
Per un politico di vecchio pelo non capire – o non voler capire – che un’azienda e una dirigenza non nascono con l’idea di orientarsi più alla gestione del potere che alla produttività e al rilancio è, come si dice, una gravis culpa, una pècca non piccola.
Da che mondo è mondo, sono i politici che vanno a battere cassa alle porte delle aziende. Da che mondo è mondo sono sempre loro a chiedere e non le aziende (specie se pubbliche) a offrire in prima battuta. Perché pagare, in termini mafiosi e di corruzione, corrisponde all’idea del pizzo e non a quella del dono volontario e ricco di soddisfazioni.
Vettori dovrebbe leggere con più attenzione questi servizi (vedi) del Corriere e di Repubblica. Da cui vedrà che erano i politici a chiedere le zucchine per il risotto e non già la dirigenza di Finmeccanica – motu proprio, di propria spontanea volontà – a offrire le proprie verdure al ‘mercato ortofrutticolo’.
Ecco perché, a questo punto, è meglio che si pensi a privatizzare. Anche la Breda.
Le zucchine ci saranno ugualmente, ma almeno – si spera – non dovranno essere così evidentemente pagate dalla gente del popolo che Vettori rappresenta.

Lo pensa anche Monti, che sembra essere piuttosto gradito dal Pd, no?
e.b. blogger

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[Giovedì 24 novembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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