«Non sarà mica che la patente di ‘Untouchables’,
alla fine, invece che a qualche costruttore edile indagato, sarebbe meglio
darla ai politici di questa stessa sonnacchiosa città…?»
PISTOIA. Da qualche giorno circola con molta insistenza una strana e
davvero inimmaginabile notizia.
Una vocina carbonara ci ha detto che,
presso un noto grande punto commerciale della città, agli inizi di dicembre e proprio
nel momento del ballottaggio Renzi/Bersani, un notissimo politico pistoiese,
che se ne stava per uscire bel bello dallo stesso negozio, sarebbe stato
avvicinato dalla sicurezza e sarebbe stato invitato a seguirla nell’ufficio del
direttore.
Giunto dinanzi al responsabile del
centro commerciale, al politico sarebbe stata rivolta la preghiera di… svuotare
le tasche: e magicamente, da esse, sarebbero spuntati sei... “oggettini”.
Tralasciamo di meglio identificare questi sei oggettini – che di per sé andrebbero
ad accrescere la bizzarrìa dell’incredibile vicenda – contentandoci di dire che
quegli stessi “oggettini" avevano modesto valore venale: ancorché – per
esser prelevati dagli scaffali del negozio e portati a casa – occorresse pur
sempre pagarli!
Imbarazzatissimo (e ci crediamo!), il
notissimo politico non avrebbe trovato niente di meglio da dire se non che si
era confuso e che non sapeva proprio come quegli oggettini si fossero potuti
insinuare nelle tasche dei suoi abiti.
La scena – lasciateci dire pietosa – si
sarebbe protratta per diversi minuti davanti al responsabile del noto locale
commerciale.
Poi, vista la persona (e il suo ruolo!)
e visto il modesto valore venale degli “oggettini", il notissimo politico
sarebbe stato ‘rilasciato’ – ovviamente con la promessa di non fare più il
bambino birichino. E chissà che non gli abbiano dato anche una bonaria pacca
sulle spalle per rinfrancarlo dall’imbarazzo.
Le nostre fonti, però, ci hanno
confermato che quello che stiamo dicendo è, purtroppo, vero.
E dunque, se ciò è vero, non c’è da
meravigliarsi che, dal dopoguerra in poi, nessuno mai si sia accorto di niente
di ciò che stava accadendo in città, e che, alla fine, è sfociato nella storia
degli Untouchables: i troppi politici distratti di Pistoia, come avrebbero
potuto accorgersi che qualcuno rubava a man bassa? E come avrebbero potuto avvedersi
di qualche milionata di euro che scivolava inavvertitamente dalle casse della
Comunità Montana?
Resta, però, un dubbio; e non da poco:
visto anche che il politico attratto dagli “oggettini” sarebbe stato lasciato
andare senza conseguenze, non sarà mica che la patente di Untouchables,
alla fine, invece che a qualche costruttore edile indagato, sarebbe meglio
darla ai “politici distratti” di questa stessa sonnacchiosa città…?
Q/n
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[Lunedì 10 dicembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Un episodio di taccheggio? Visto che, forse giustamente non fai il nome (ma il " notissimo" rende intrigante la curiositá) almeno puoi dirci che tipo di oggettini son saltati fuori da quella tasca? C'era, almeno, un libro ?
RispondiEliminaCaro Professore, così la curiosità ci punzecchia troppo!
RispondiEliminaUn aiutino?......forse come dice Lago Scaffaiolo c'era almeno un libro?....
Che dire.... Speriamo che questi politici toscani abbandonino il vizio di "rubacchiare"
Macchinine, Alessandra, solo macchinine per bambini. Ritengo, ma è una mia considerazione, che si sia trattato di una distrazione. Certo è che, come nota il blogger, la "malattia della distrazione" è estremamente pericolosa e, come i peggiori virus, colpisce in tutti gli ambiti della vita, pubblica o privata che sia.
RispondiEliminaIo ritengo invece che i cittadini debbano sapere!!!!ovviamente bisogna essere certi del accaduto .......
RispondiEliminaPerdonate, ma la distrazione, se di cio`si puo`parlare,e`argomento valido al limite per una macchinina e non per sei.
RispondiEliminaUna domanda, per caso le automobiline erano di colore blu?
se l’episodio raccontato è avvenuto veramente, e proprio nel momento del ballottaggio Renzi/Bersani, è probabile che il politico:
RispondiEliminaa)si sia distratto veramente, anche a causa della confusione spesso presente nei grandi esercizi commerciali aperti al pubblico;
b)sia stato colto da attacco di cleptomania: temendo di perdere - sia pure in maniera riflessa, ossia mediante la sconfitta del proprio candidato preferito - il sostegno degli elettori, è possibile che abbia temporaneamente “compensato” il proprio disagio interiore appropriandosi di quei beni collocati, magari, su uno stesso scaffale o in un’unica confezione. Secondo me, i fenomeni di cleptomania sono volti a gestire in un modo improprio quell’insicurezza emotiva che, in taluni soggetti, sorge in delicati periodi di transizione (non per nulla la celeberrima attrice Winona Ryder fu “pizzicata” come taccheggiatrice in un momento in cui forse, non riuscendo a farsi assegnare una parte, temeva di passare da una vita “da star” a una vita “di totale anonimia”).
io penso a un operaio a cassa integrazione che non ha quattrini e che porta una macchinina al suo figliolo o a un povero pensionato al minimo che ruba una braciola.
RispondiEliminalui se lo beccano lo denunciano.
meglio essere un politico così ci lasciano andare, come si fa a diventare politici? c’è un corso professionale della provincia, magari?
Penso che il politico in questione, specie se "notissimo", avrebbe subito il dovere, questa mattina, di convocare i giornalisti e di raccontare quanto gli è capitato, chiedendo scusa a tutti per una fragilità in effetti inspiegabile.
RispondiEliminaIn situazioni di emergenza, la cosa migliore da fare non è nascondersi sperando che passi presto la "nottata", ma affrontare l'emergenza.
Anche perchè Pistoia, come noto è piccola e pettegola, e credo che molto presto tutti sapranno il nome di questo "notissimo".
Un consiglio, insomma: quando uno racconta la verità e chiede scusa, ha tutto da guadagnare e nulla da perdere.
Non può;sembra sia stato invitato ad una festa con Iva Zanicchi a Bertinoro!
RispondiEliminaaveva lo stesso vizio di sgraffignare anche nel 1968....?
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