Il distratto ‘tradito’ dallo
spacchettamento di una confezione presa da uno scaffale?
PISTOIA. Vi ricordate della vocina carbonara che ci aveva parlato di
un noto politico pistoiese che sarebbe stato pizzicato in un centro commerciale con oggetti non pagati in tasca? E che si sarebbe giustificato
dicendo: «Non so come… mi sono distratto perché mi hanno chiamato al
telefonino e alla fine ho infilato tutto in tasca facendo un po’ di confusione?» (vedi).
La solita vocina carbonara ci sta ora suggerendo
che la cosa non sembrerebbe essersi fermata lì.
Proprio perché la merce,
presumibilmente sottratta, non sarebbe stata prelevata con l’intera confezione,
ma solo in parte e solo dopo che la confezione originale era stata infranta e
aperta, pare proprio che il fatto sia ri-entrato in una indagine d’ufficio.
Una disdetta! Che prima della fine se
ne debbano vedere – come si dice – delle belle…?
Q/n
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[Giovedì 27 dicembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Io lo so, chi è, ma non te lo dico ...
RispondiEliminaNon è giusto se lo puoi provare,aprire una confezione e prelevarne solo una parte a casa mia è un furto.Solo se si fosse pentito non direi il nome.
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