lunedì 31 dicembre 2012

2013. BUONA NOTTE E BUON ANNO CON LA “STORIA DI MIX, DI MAX E DI MEX”

di LUIGI SCARDIGLI

L’ultimo semplice capolavoro di Luis Sepúlveda

PISTOIA. Non è da escludere che stasera, intorno alle 22, i vostri figli più piccoli inizino a dare segni, tangibili, di stanchezza e che voi genitori prevediate che le loro bizze possano compromettere il vostro brindisi di mezzanotte.
Beh, sono certo che se intorno a quell’ora chiamate a raccolta i vostri pargoli e, messo loro il pigiama, iniziate a leggere loro Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico (che l’autore ha titolato Storia di Mix, di Max e di Mex, edito da Ugo Guanda), l’ultimo semplice capolavoro di Luis Sepúlveda – ottanta pagine costellate da alcuni meravigliosi disegni infantili –, otterrete due grandi risultati, anzi, tre.

Il primo è che i vostri figli, per una sera almeno, si addormenteranno con la musica, meravigliosamente suonata dallo scrittore cileno, e non storditi dalle pubblicità televisive, da videogiochi cruenti o da chat debilitanti connesse a facebook.
Il secondo è che voi genitori, contemporaneamente, non starete con il pollice sul telecomando a fare zapping da un canale ad un altro, ma inforcati gli occhiali vi accomoderete sulla poltrona e scoprirete, non certo riscoprirete, perché non l’avete mai fatto prima, quel gusto meraviglioso di coinvolgere i vostri figli e perché no, vostra moglie, che è anche la loro madre, anzi, soprattutto, in qualcosa che impegni tutti nello stesso modo: voi a leggere, con scrupolo e rispetto, tanto della punteggiatura che dell’umore, la poesia narrativa di Sepúlveda (meravigliosamente tradotto in Italia dalla lucchese Ilide Carmignani) e loro ad ascoltarvi in religioso silenzio, interrompendovi casomai qualche volta per non aver capito qualcosa che voi leggerete di nuovo per poi ancora spiegarlo in altri termini, semmai.
Ma il vero grande risultato di questa iniziativa, facilmente realizzabile (il libro costa 10 euro, ne vale davvero la pena), consiste nel suo effetto collaterale: che dopo aver letto ai vostri figli la storia di Mix, che diventa adulto e va a vivere da solo, portandosi dietro il gatto di famiglia, Max, che perde progressivamente l’uso della vista fino alla totale cecità, ma che scopre di avere un amico meraviglioso, Mex, un topo messicano che invece di fuggire in strada cerca e trova rifugio nell’appartamento al piano di sotto, a mezzanotte, di fare brindisi al nuovo anno, non ne avrete alcuna voglia, soprattutto perché i vostri figli dormiranno già da un’oretta abbondante e voi, con le vostre metà, sentirete forte il bisogno di dare il benvenuto a questo 2013 facendo l’amore, casomai sottovoce, per non svegliare i pargoli, ma con una voglia che credevate sepolta.
Buona notte. E buon anno.

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[Lunedì 31 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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