sabato 22 dicembre 2012

INAUGURATO L’ ANIMANTE DI GIUSEPPE IOZZELLI


di LUIGI SCARDIGLI

QUARRATA. Fino ad oggi, lungo via Montalbano, a parte numerosi mobilifici, c’erano solo le sagome del tiro a segno, ai lati dello stradone che porta fino a Quarrata, a dare segni di vita e morte, manichini che vogliono ricordare le stragi della velocità. Da oggi invece, scampata la profezia Maya, quelli che vanno a Quarrata percorrendo l’arteria di collegamento dalla via Fiorentina, si troveranno al cospetto, alla loro destra, di un Animante, la scultura eseguita dall’artista Giuseppe Iozzelli e data in dono alla città di Quarrata.

«È un passaggio, un valico dalla vita informe a quella organizzata – sostiene Giuseppe Iozzelli a proposito della sua creazione –, un’idea che si materializza con questo valico decisamente accessibile da chiunque e alcuni frammenti di bambole cosparsi prima del passaggio, che si riuniscono e diventano forma al di là della porta e si dirigono, tutti, verso la vita vera, quella che nasce, una pianta».
Sembrerebbe un gioco, questa didascalia, ma è un gioco serio perché all’inaugurazione, i presenti, per poter varcare la soglia, si sono dovuti iscrivere, impossessarsi di un numero e addirittura di un pezzo di legno, destinato al fuoco una volta entrati nel regno che costeggia il Falchereto, il torrente che ha continuato a scorre, lì sotto, mentre, sopra le rive, ardeva passione, cultura e immaginazione.
Bello, l’Animante, che la maggior parte dei residenti e dei transitanti ribattezzerà, quasi certamente, la Giraffa, per grande gioia dell’autore, immagino, visto che l’arte si materializza solo e soltanto quando qualcuno inizia a confrontarsi con questa: fino a quel momento, quella che potrà diventare arte è solo un’idea, geniale quanto volete, ma muta e dunque, inesistente.

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Foto di Luigi Scardigli.
[Sabato 22 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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