domenica 30 dicembre 2012

AMBIENTE. DUE GIORNI ANCORA E UN ALTRO ANNO SCIAGURATO PER LA NOSTRA PROVINCIA

di LORENZO CRISTOFANI

Acqua, rifiuti inceneriti e mille altri problemi nemmeno affrontati gravano sulle nostre condizioni di vita

PISTOIA. Ancora gli ultimi due giorni per poter votare il “Personaggio Ambiente 2012”, qui, nell’apposito portale. Si tratta di un’iniziativa, già alla terza edizione, con la finalità di conferire un riconoscimento a chi, in base al giudizio popolare, ha svolto nell’anno corrente un ruolo di rilevanza per l’ambiente, attraverso la proposizione di idee, pratiche, informazioni, politiche, imprese.
In realtà rappresenta anche l’occasione per avvicinare l’opinione pubblica e il dibattito generale alle tematiche della riconversione ecologica del nostro modello di produzione e consumo.

Inutile nasconderlo, la sfida è prima di tutto culturale: la questione ambientale, vale sempre la pena ribadirlo, coincide con la questione economica e non è davvero più possibile ignorare i vincoli fisici del mondo reale, fatto di terra, risorse, persone.
La necessità di un uso più efficiente delle risorse ci sta portando appunto su questa strada ed inevitabilmente, per scelta o costrizione, si arriverà ad assumere la sostenibilità come criterio direttore nelle normali scelte quotidiane della sfera socio-economica.
Vorrei menzionare alcuni dei partecipanti delle passate edizioni, che hanno dato e danno tuttora un grande contributo a questa nazione così sciagurata e in affanno: Domenico Finiguerra, peraltro tra i fondatori del Movimento Stop al consumo di territorio, Andrea Segrè, i pescatori di Torre Guaceto, il Forum italiano dei movimenti per l’acqua.
Alessio Ciacci e il movimento No Tav sono in testa alla classifica del 2012. Il primo, assessore all’ambiente di Capannori è, oltre ai vari risultati conseguiti, semplicemente riuscito ad applicare la tariffa (d’igiene ambientale) puntuale, quella per cui l’utente paga solo in base all’indifferenziato prodotto – il vero incentivo, al di là di tante prediche, per la riduzione a monte dei rifiuti – capace di favorire le pratiche virtuose del riuso. Lo chiedeva l’Unione europea dagli anni Novanta, si paga in base a quanto si inquina, ma questo meccanismo di giustizia sociale, tutto sommato semplice da capire, è stato sistematicamente ignorato da molti amministratori locali che si sono dimostrati quindi incapaci ed indegni – come anche e soprattutto a Pistoia e Quarrata – di portare la fascia tricolore, non foss’altro perché le associazioni ambientaliste glielo ripetevano in tutte le lingue.
Il movimento No Tav, le cui ragioni, oggettivamente inoppugnabili e sostenute dal mondo accademico e intellettuale, vengono tuttavia regolarmente censurate dalla stampa di regime, è considerato una sorta di Risorgimento del popolo italiano e per questo è il caso di trattarlo a parte.
Si ricorda che il 21 dicembre in Piemonte hanno manifestato in 50mila persone, vedere qui o qui o cercare in rete per credere, in una catena umana da Torino a Susa. Strano che i mass media se ne siano dimenticati, no?
In ogni caso un grande in bocca al lupo, al movimento No Tav (siamo tutti valsusini) e ad Alessio – peraltro ospite quest’estate a Pistoia ad un dibattito per convincere inutilmente il fronte inceneritorista a desistere dalle scellerate ed antieconomiche scelte che invece la maggioranza del consiglio provinciale di Pistoia ha puntualmente fatto passare, accettando l’umiliazione, il 17 dicembre.
Un augurio infine affinché le varie battaglie – come quella per l’acqua – e impegni avviati dalle personalità qui ricordate, possano e appassionare i cittadini e spingerli a sollevare le condizioni di questa democrazia sempre più sofferente e offesa.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 30 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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