Da
gennaio ad aprile al Piccolo Teatro Mauro Bolognini sei spettacoli per le
scuole e le famiglie affidati a giovani, pluripremiati gruppi toscani di
ricerca teatrale – Al
centro il dialogo tra infanzia e teatro
PISTOIA. Si rinnova anche per il 2013 l’appuntamento
con Piccolo Sipario, la rassegna di teatro
indirizzata alle scuole dell’infanzia, alle elementari ed al pubblico delle
famiglie, che l’Associazione Teatrale Pistoiese propone da molti anni, con
grande successo, in collaborazione con il Comune di Pistoia.
In programma,
da gennaio ad aprile nella sala del Piccolo Teatro Mauro Bolognini, sei
spettacoli per un totale di diciassette recite: cinque al sabato o alla
domenica pomeriggio (ore 16), destinate al pubblico delle famiglie e dodici per
le scuole proposte alla mattina (ore 10).
Il cartellone si caratterizza, come consueto, per una programmazione
particolarmente attenta e curata. Da segnalare la presenza in questa edizione,
oltre a TIB Teatro, Factory Compagnia Transadriatica e Ambaradan, di tre
giovani, pluripremiati gruppi toscani di ricerca teatrale, Gli Omini, Kinkaleri
e Teatro Sotterraneo, la cui attività – non settorialmente legata al teatro
ragazzi – dopo aver ottenuto interessanti e pregevoli risultati nel campo della
produzione teatrale destinata ad un pubblico più adulto, si caratterizza anche
per una particolare apertura verso il mondo dell’infanzia, con la creazione di
spettacoli di grande originalità e spessore, molto apprezzati dalla critica.
Nell’ottica dell’incrocio delle esperienze, dei linguaggi e delle
emozioni, l’infanzia, infatti, rappresenta per tutti, pubblico ed operatori
teatrali compresi, un crocevia di straordinarie potenzialità e significato; Il
percorso del teatro, al pari di quello educativo, si offre quindi come preziosa
esperienza per condividere un’avventura, all’insegna del gioco e della
naturalezza.
L’obiettivo
della rassegna è di far vivere ai più piccoli momenti di condivisione con i
loro compagni e con gli adulti (famiglie e insegnanti) alla scoperta della
magia e della forza ‘rivoluzionaria’ del gioco teatrale, in grado di stimolare
sensi ed immaginazione, mantenendosi lontano dai modelli imposti dalla
fruizione televisiva e da un’ottica di mero consumo.
Una proposta,
dunque, fatta per i bambini e con i bambini, nel rispetto assoluto dei
molteplici valori dell’infanzia, che conferma l’attenzione che l’Associazione
Teatrale Pistoiese ha sempre avuto verso questo particolare settore di
intervento e che sarà ulteriormente potenziato nel prossimo futuro con nuove,
specifiche iniziative.
“Infanzia e teatro sono mondi comunicanti” – commenta Rodolfo
Sacchettini, presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese – “Per vie segrete
e misteriose l’universo dei bambini dialoga da sempre con il teatro. Lo sguardo
del bambino, forse il prossimo
più diretto che abbia mai avuto il teatro, potrebbe aiutarci proprio
adesso a vedere con maggior chiarezza. La sua necessità, che è imperiosa ed
elementare, va spesso dritta all’essenziale
delle cose, mettendo a nudo i sentimenti. Questa
edizione di Piccolo Sipario propone
un teatro per i bambini di grande qualità ed è per questo che lo possono godere
tutti quanti, anche gli adulti. Abbiamo bisogno di un teatro per i bambini che
sappia alimentare l’immaginazione e coinvolgerli in un’esperienza. È un bene
per l’infanzia e un bene anche per il teatro. Nel grande disorientamento
di oggi dove ‘commedia’ e ‘tragedia’ sono significati che paiono perduti o
ambigui bisognerebbe fare come nel racconto La
ricerca di Averroè di Borges. Là c’è il filosofo arabo che si arrovella sulla traduzione
della Poetica di Aristotele. Ma non conosce il significato delle due
parole, perché nella sua lingua semplicemente non esistono. Averroè non sa
cosa è il teatro. Per caso, guardando fuori della finestra, vede dei ragazzini
mimare il muezzin, il minareto e i fedeli: giocano, fanno ‘come se’. In quei
semplici gesti si nasconde un segreto, un mistero, qualcosa di essenziale
e puro. È il gioco dei bambini che ci indica una strada antica e sempre nuova
per reinventare il teatro.”
“Questa edizione di Piccolo
Sipario” – aggiunge Elena Becheri, Assessore
alla cultura e all’educazione del Comune di Pistoia – “vedrà la realizzazione
di ben sei appuntamenti con il teatro, che i bambini potranno condividere con i
propri genitori e gli insegnanti. Si tratta di un calendario che avrà come
protagonisti diversi gruppi emergenti che si sono avvicinati al teatro rivolto
all’infanzia, ma che mettono in scena spettacoli adatti a tutto il pubblico,
degli adulti come dei bambini. Per questi motivi l’amministrazione comunale
conferma il pieno sostegno nei confronti di questa iniziativa dell’Associazione
Teatrale Pistoiese, che consente di creare momenti di arricchimento culturale e
di condivisione importanti per la crescita dei più piccoli”.
La rassegna è realizzata anche grazie al contributo del negozio “Città
del Sole” (Pistoia), azienda italiana leader nel settore del gioco creativo.
IL PROGRAMMMA
In apertura di rassegna (giovedì 10 e venerdì 11 gennaio, ore 10; sabato
12 gennaio, ore 16) lo spettacolo L’uovo e il pelo dei F.lli Zacchini,
proposto da Gli Omini (gruppo residente a Montale, finalista “Premio Scenario”
2007 e Premio “Giovani Realtà – Accademia Nico Pepe” 2008) ed interpretato da
Francesco Rotelli e Luca Zacchini. Al centro la storia di una nuova teoria sull’inizio
del mondo e di un uomo dal passato sconosciuto, che sembra provenire da un
altro pianeta, alla ricerca del vero finale di quella teoria, la sua prima
passione. Una riflessione molto poetica sulla genesi del mondo, ma anche sulla
ricerca della verità, un esercizio di fantasia, uno stimolo alla scoperta dell’altro,
affidata alle parole, ai gesti, alle immagini ed ai ‘giochi’ di due particolari
personaggi, Woto, esperto degli Inizi del mondo e Zaccaria, abile manipolatore
di ‘misteriose’ carte…
Riservato alle sole scuole dell’infanzia è lo spettacolo Tombolo e il
buio (martedì 30 e mercoledì 31 gennaio, ore 10) dei bolognesi Ambaradan,
liberamente tratto dal romanzo di Jill Tomlinson, Il gufo che aveva paura
del buio. Scritto, diretto e interpretato con vis comica e
sensibilità da Martina Pizzicori e Laura Costa, lo spettacolo (che vede la
presenza di attori e di pupazzi animati) affronta, attraverso la figura di
Tombolo (il piccolo barbagianni intimorito dal volo notturno contro ogni logica
della natura), un tema centrale nella vita dei bambini, la paura di crescere,
utilizzando come pretesto la paura del buio.
Senza intervenire in modo punitivo o invadente, saranno i genitori a
spronare Tombolo a fare nuove esperienze ed a scoprire, attraverso il gioco e l’incontro
con nuovi amici, quanto il buio possa essere divertente, gentile,
meraviglioso.Tombolo riuscirà così a superare la sua paura ed a crescere,
accettandosi per quello che è.
Con Ulisse (domenica 17 febbraio, ore 16; lunedì 18 e martedì 19
febbraio, ore 10) prodotto da TIB teatro, prosegue la ricerca artistica di Daniela
Nicosia sul mito raccontato ai più piccoli. Dopo il successo de Il Volo di Icaro e La Favola di Orfeo (Premio Miglior Spettacolo “Festival L’uccellino Azzurro” 2005), è questa volta il mito di Ulisse (l’uomo
che non voleva andare in guerra… ) ad essere riattraversato con efficacia e
semplicità con una drammaturgia di spessore e allo stesso tempo popolare
(affidata all’interpretazione di Piera Ardessi e Labros Mangheras) che aiuta i
bambini a rintracciare, in quella storia antica, un profondo, attualissimo
messaggio di pace.
BIGLIETTI
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Nessun dorma (domenica 24 marzo, ore 16; lunedì 25 e martedì 26
marzo, ore 10), con progetto e realizzazione del collettivo di artisti e
danzatori Kinkaleri, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, è un’opera
per l’infanzia, basata sull’adattamento in tre atti della Turandot di
Giacomo Puccini, ultimo capolavoro incompiuto del melodramma italiano. Una
fiaba di amore e morte, antica e moderna, che Kinkaleri racconta con sagome e
disegni, indovinelli e travestimenti, in un incantevole artificio tra musica,
canto e recitazione. In scena un attore danzatore (Marco Mazzoni) che disegna e
anima dal vivo i personaggi della fiaba ed una cantante lirica (Han-Ying Tso)
nel ruolo della gelida principessa Turandot, immersi in una scena in
costruzione realizzata unicamente con carta bianca: una piccola opera che
rimpicciolendosi non rinuncia alla sua meraviglia, consentendo di riscoprire la
bellezza del recitar cantando e la modernità assoluta di Puccini. Un punto di
ascolto sul mondo costituito da un gigantesco repertorio di valori estetici e
culturali che giustifica qualsiasi domanda sulla passione, il pathos, l’ascolto
e l’interpretazione, lontano dagli aspetti divulgativi e pedagogici.
Una rilettura
della celebre favola di Cenerentola è la proposta di Factory compagnia
transadriatica, in collaborazione con Compagnia Elektra della coreografa Anna
Maria De Filippi (giovedì 4 e venerdì 5 aprile, ore 10; sabato 6 aprile, ore 16),
nata dalla voglia di costruire assieme
un’avventura che esplori un linguaggio nuovo per entrambe. Scritto e diretto da
Tonio De Nitto (di cui ricordiamo anche il grande successo del Sogno di una notte di mezza estate presentato due anni fa al Manzoni anche
agli studenti delle scuole superiori per il progetto “A Scuola di Teatro”) ed
interpretato da Mariliana Bergamo, Antonio Miccoli, Francesca Nuzzo,
Serena Rollo, Fabio Tinella, lo spettacolo ripropone quasi ‘senza parole’ la
storia della povera orfanella Cenerentola, mescolando con ironia il linguaggio
della danza e del teatro di immagine, con l’utilizzo di musiche che vanno dalle
gemelle Kessler al Trio Lescano e Frank Sinatra.
ASSOCIAZIONE
TEATRALE PISTOIESE
COMUNE DI
PISTOIA
Assessorato
all’Educazione e Formazione
Piccolo
Sipario. A teatro con la scuola e la famiglia.
Piccolo
Teatro Mauro Bolognini, gennaio – aprile 2013
Ufficio stampa Associazione Teatrale Pistoiese 0573/991608 – fax 0573
991640
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Chiude la
rassegna lo spettacolo La repubblica dei bambini (domenica 14 aprile,
ore 16; lunedì 15 e martedì 16 aprile, ore 10) realizzato dal collettivo di
ricerca Teatro Sotterraneo (Premio Speciale UBU 2009 come “uno dei gruppi guida
dell’attuale ricambio generazionale”) nell’ambito del progetto “Cantiere nuovi
sguardi per un pubblico giovane” inaugurato dal Teatro delle Briciole di Parma
in collaborazione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Lo
spettacolo, diretto da Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Claudio Cirri, Daniele
Villa ed interpretato da Andrea Corsi e Chiara Renzi, conduce i bambini ad un
vero e proprio esercizio di cittadinanza, facendoli partecipare attivamente ai
processi decisionali, da cui sono di solito esclusi e coinvolgendoli nella
costruzione, in assoluta libertà, di una nuova micronazione: uno stato in
miniatura, una piccola utopia di isola che coincide con il teatro, quindi con
il luogo, per definizione, in grado di creare un mondo altro. Dal
racconto incalzante della situazione iniziale alla provocazione sulla necessità
di regole, si ritrovano protagonisti e chiamati a prendere decisioni
importanti, con un’esperienza di rovesciamento di ruolo, in cui entrano con
facilità perché colgono il senso del loro ‘esserci’, diventando veri cittadini.
In abbinamento allo spettacolo, sarà attivato anche un
incontro-laboratorio a cura di Teatro Sotterraneo della durata di due ore da
effettuarsi nelle scuole per gruppi di massimo 30 bambini a incontro (per
modalità di prenotazione e svolgimento: Ufficio attività per le Scuole 0573
991607 – 08).
[comunicato]
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[Venerdì 21 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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