PISTOIA. Riccardo Andreini, ex-Presidente
di Coldiretti, scrive polemicamente a Gianfranco Venturi che aveva difeso la
modifica della legge regionale che ha permesso lo sdoganamento della Repower a
Bottegone.
Il gas non è certo un’energia
rinnovabile – dice Andreini – e quindi perché non dire che il tutto serve solo
a scopi più o meno politici e basta?
Ecco il testo di
Andreini:
Caro Venturi,
la tua dichiarazione
sulla modifica approvata alla legge regionale sul rischio idraulico dalla
Commissione di cui fai parte insieme a Caterina Bini è, a dir poco, stupefacente.
Al tuo posto sarei restato in silenzio, aspettando che la polemica sfumasse e, come, spesso hai sostenuto “... i giornali venissero usati dalle massaie per rinvolgerci le uova...” , invece di sciupare, con questo concentrato d’ipocrisia senza pudore, tanti anni di pur onorata attività politica.
Al tuo posto sarei restato in silenzio, aspettando che la polemica sfumasse e, come, spesso hai sostenuto “... i giornali venissero usati dalle massaie per rinvolgerci le uova...” , invece di sciupare, con questo concentrato d’ipocrisia senza pudore, tanti anni di pur onorata attività politica.
Tu affermi:
«Noi ci siamo trovati
una proposta che prevedeva in queste zone impianti che producevano qualsiasi
tipo di energia — spiega il consigliere regionale Gianfranco Venturi che fa
parte della commissione che si è occupata della modifica —. Abbiamo limitato la
proposta al gas naturale perché ci sembrava più attinente alle energie
rinnovabili, condizione preesistente nella legge. Non è assolutamente stata una
modifica dettata dalle esigenze dell’azienda».
Ma cosa ci vieni a
raccontare Gianfrà, che ci avete salvato da eventuali impianti ad energia
nucleare? Allora vi dovremmo pure ringraziare? Ma vedi d’annattene, và!
Dato che c’era già
una legge fatta bene, che motivo c’era di cambiarla, dico io, se non quello di
dare l’ultima furba sistematina alle cose, di togliere di mezzo l’ultimo
impiccio rimasto sul campo dopo le decimazioni degli uffici ambiente da parte
del Presidente Rossi, le riunioni pubbliche ed i conciliaboli privati fra
amministratori regionali, provinciali e comunali e azienda Repower e
Confindustria e Cgil... ho dimenticato qualcuno?
Ultima domanda: che
cosa avrebbe di “rinnovabile” il gas, potresti spiegarlo con parole semplici ad
un semplice contadino come me?
Intanto che aspetto
le tue cortesi risposte, rifletto sul servizio di Report andato in onda di
recente su Rai 3, nel quale si sosteneva che l’Eni ha sottoscritto dei
contratti capestro per l’acquisto di gas dalla Russia di Putin, che costringono
la Compagnia ad acquistare e pagare a caro prezzo il gas, anche se in questi
tempi di crisi e di esplosione delle energie rinnovabili (quelle veramente
rinnovabili), la domanda di energia è calata non solo Italia.
Ora proviamo a
mettere questa documentata necessità di Eni di sbolognare il gas russo comprato
improvvidamente, insieme a tutto ciò che abbiamo ascoltato dal servizio dell’ottima
Gabanelli sull’inveterata abitudine di Eni di finanziare stampa e politica...
Fantasie fantascientifiche? Speriamo!
Riccardo Andreini
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[Sabato 22 dicembre
2012 - © Quarrata/news 2012]
Accidenti che scopola di accusa !!! Può il consigliere regionale rispondere?
RispondiEliminami sa che preferirebbe tanto tacere.
RispondiEliminadovessimo dare una definizione al modo in cui è stato portato avanti l'affare delle centrale, potremmo parlare di "strategia del silenzio" .
non a caso , all'assemblea del 2 dicembre 2011 , alla capannina, erano stati invitati una dozzina di politici e si è presentato solo mario tuci.