Inaugurata
a Pistoia la sede del comitato – Le idee base del nuovo movimento – Presto le
liste dei candidati e il via alla raccolta delle firme – Con Giannino l’unica
vera discontinuità con il vecchio regime
PISTOIA. Stanca delle riforme annunciate, della politica degli
annunci e dei riannunci, anche Pistoia va alla conquista della concretezza e
aderisce al programma di Fermare il declino, il movimento fondato da
Oscar Giannino, che da stamane ha una sua sede, in corso Gramsci 42 a Pistoia.
All’inaugurazione presente anche Sandro Brusco, professore della Stony Brook
University e uno dei promotori di Fermare il declino.
“Non
ci alleeremo con nessuno. Fin dall’inizio abbiamo tentato intese con altri
movimenti politici. Ma la nostra è una fedeltà alle idee prima delle alleanze.
E le alleanze devono essere coerenti. Come si può trovare sintonie con Casini,
se per tutta la sua vita politica ha costruito il consenso sulla spesa pubblica?
Cosa ci differenzia dagli altri partiti? In parte il fatto che diciamo cose che
nessuno dice e in parte perché sono cose ignorate – ha detto ancora Brusco –. Bisogna
aggredire il debito, vendere parte del patrimonio pubblico come Eni, Enel,
abbassare la spesa e ridurre le tasse”. Sui diritti civili Brusco ha detto che
quando l’economia va male anche i diritti civili vanno male. Anche per questo l’economia
è una priorità. Noi comunque siamo pronti ad accogliere sensibilità diverse.
Certo se guardo agli altri partiti... Pdl e Lega hanno posizioni
oltranziste, il centrosinistra è pieno di contraddizioni.
Il
comitato promotore di “Fare per fermare il declino” di Pistoia e provincia, che
a livello nazionale ha già raccolto oltre 44.000 adesioni, a Pistoia si è già
costituito in associazione con oltre 30 sottoscrittori. “Finalmente qualcosa nella
proposta politica italiana sta cambiando. Con ‘Fermare il declino’ parte un
nuovo modo di fare politica – spiega Fabrizio Volterrani, presidente del
coordinamento provinciale di Pistoia - Il movimento siamo noi, uomini e donne
che non hanno mai vissuto di politica ma di lavoro, che si riunisco per
continuare a vivere di lavoro. Ma per farlo è necessario che qualcosa cambi e
allora con i dieci punti programmatici essenziali ben saldi tra le mani, si
parte con la voglia di essere una ventata fresca sulla stanca e sterile
politica italiana”.
Nei
prossimi giorni Fermare il declino annuncerà le candidature per Pistoia e per
la Toscana, avviando la raccolta delle firme necessarie alla presentazione
delle liste.
Fermare
il declino Pistoia
Ufficio
stampa
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[Sabato 22 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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