di
Cristina Gavazzi [*]
Pronto Soccorso di eccellenza per la prima
diagnosi e l’invio del paziente al centro più idoneo
PISTOIA-SAN MARCELLO.
Gli interventi sulla stampa, riguardo la riduzione (temporanea) dei servizi
dell’Ospedale di San Marcello, ci inducono ad anticipare la nostra proposta,
contenuta nel documento per la montagna che verrà presto presentato.
Un piccolo ospedale, con una scala inferiore a
quella ottimale, ma vicino a comunità distanti da altri ospedali, può essere
considerato uno spreco. In realtà, parlando di salute, la qualità dell’offerta
al cittadino è un prerequisito superiore rispetto all’economicità, soprattutto
in un territorio che presenta particolari condizioni geomorfologiche, ancorché
con una limitata densità di popolazione, con una potenziale utenza
straordinaria derivante dal turismo bianco e verde, quindi praticamente durante
l’intero corso dell’anno.
Fermo restando che la popolazione di riferimento
deve vedersi garantita una prestazione sanitaria e socio assistenziale in un
presidio di zona, è auspicabile che l’Ospedale lavori per innovare il proprio
contesto e si funzionalizzi al territorio, rendendo disponibili i propri spazi
per offrire un percorso socio assistenziale ai cittadini che ne abbiano
bisogno.
E proprio la funzione del Pronto Soccorso anziché
spegnersi, deve essere potenziata e trasformarsi in servizio di eccellenza per la
prima diagnosi e l’invio del paziente al centro più idoneo per la patologia in
corso.
Inoltre le risorse tecnologiche disponibili come
la telemedicina, il teleconsulto, la teleassistenza, coronerebbero l’importante
funzionalità del presidio di San Marcello per la cura e l’assistenza di
pazienti con patologie particolari, croniche e a rischio, che si trovino anche
nelle località più disagiate del comprensorio montano.
È su queste dotazioni e con queste prospettive che
anche le associazioni di volontariato e l’Azienda Sanitaria dovrebbero
confrontarsi e giungere ad un proficuo accordo che risponda alle esigenze della
popolazione stanziale e occasionale.
Infine, se non altro, impariamo a copiare da altre
realtà che funzionano e che, con l’utilizzo di tecnologie adeguate, riescono a produrre
un multiservizio avanzato al minor costo (Soccorso sanitario, ma anche
Protezione civile in caso di calamità, Vigili del fuoco in caso di incendi,
Polizia municipale, Soccorso alpino) con una spartizione di spese per un
maggior numero di risorse.
[*] – Consigliere
Provinciale Pdl
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[Sabato 29 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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