Il
renziano Vicesindaco di Montecatini ha parlato del suo programma
PISTOIA. Primo incontro della
campagna elettorale di Edoardo Fanucci nella città di Pistoia. In un locale del
centro, il vicesindaco di Montecatini, da ieri ufficialmente candidato alle
primarie del 30 dicembre, si è presentato ai cittadini e ha ascoltato le loro istanze.
“Non farò facili
promesse – ha detto – sarebbe poco serio e la politica non ha più bisogno di
pagliacci. Garantisco, piuttosto, il mio impegno costante in favore del
territorio. I deputati lavorano in Parlamento soltanto dal martedì al giovedì:
il tempo restante devono spenderlo, a viso aperto, per un contatto con la
gente. Non esiste una separazione fra la Valdinievole e Pistoia, dobbiamo unire
e guardare oltre ai confini a cui siamo abituati”.
Fanucci, nel suo lungo
intervento, ha trattato temi centrali, fra cui la diminuzione dei costi della
politica, della spesa pubblica e proposto ricette su come uscire dalla crisi.
“Bisogna scommettere
sul lavoro, accompagnare la crescita delle aziende in salute e sostenere la
ripresa di quelle in affanno”. La riduzione delle tasse, invece, deve partire
da chi negli ultimi anni è stato penalizzato “ovvero dai lavoratori dipendenti
e dai pensionati. Va ridotto il cuneo fiscale, in modo da portare più soldi in
busta paga. Il divario fra i ricchi e i poveri, altrimenti, rischia di
allargarsi”.
Poi, il plauso alle
associazioni di volontariato. “Sono la ‘terza gamba’ della società. Svolgono un
ruolo fondamentale e aiutano chi è più in difficoltà a superare la crisi”.
La lotta alla
burocrazia è uno dei punti significativi del programma di Fanucci. “Non è
possibile che in Italia le aziende aspettino anni per ottenere autorizzazioni
che all’estero sono pronte in poco tempo. La risposta, quando arriva, è fuori
tempo massimo e le imprese sono costrette a rinunciare ai loro progetti perché
ormai non più attuabili”.
Infine, prima del
brindisi, un impegno forte di fronte alla platea. “Per me la politica non sarà
mai una professione, perché voglio essere libero di scegliere per la gente che
rappresento. Sono un inguaribile ottimista: cambiare il Paese è possibile, ma
dobbiamo investire sui giovani e sulle idee innovative”.
[comunicato]
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[Lunedì 24 dicembre
2012 - © Quarrata/news 2012]
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