di LUIGI SCARDIGLI
L’amministrazione comunale di Pistoia dovrebbe
andare a lezione nella città del panforte e dei ricciarelli
SIENA. Sono stato a Siena, oggi, nella tarda mattinata, in
compagnia di mia figlia e del suo piccolo, grande compagno di questo tratto di
vita, Diego.
Entrambi non c’erano mai stati. Ne è valsa la pena, anche
per potervi raccontare qualcosa.
Siamo arrivati poco prima di mezzogiorno e ce ne siamo
andati poco dopo le 14:30.
180 minuti di sogni differenti, coltivati ognuno per la
propria strada, la mia e la loro.
Ho deciso di soprassedere a quanto di culturale, oggi, la
città del panforte offrisse, per passeggiare alla luce di una giornata
primaverile e osservare cosa fanno i cugini granducali abitanti di una città
che per estensione e popolazione somiglia, parecchio, quella di Pistoia.
Siena non ha una Ztl: Siena è compresa in una Ztl. Attorno
alle mura che costeggiano e, dal ‘200 e per
diversi secoli, hanno difeso la città, l’amministrazione ha disposto una rete,
capillare, di parcheggi, a cifre, tutto sommato, per forestieri come noi,
ragionevoli: due ore e mezzo, 3 euro e 40 centesimi. Si può fare.
Nell’enorme centro storico, a parte i taxi – molti dei quali a corrente elettrica (quelle macchine
ibride di cui non faccio il nome per pubblicità) – e pochissime deroghe, tutti
a piedi (in bicicletta è decisamente arduo), ma tutti veramente, senesi e visitatori,
visto che non ho trovato un solo esercizio chiuso: bar, pizzerie, ristoranti e
tutti i negozi d’abbigliamento, calzature, sport e souvenir, senza soluzione di
continuità. Una festa.
Ho anche notato, interrogandomi e interrogando cittadini ed
esercenti, ma senza darmi o avere una risposta, l’assoluta assenza di poveri cristi che sopravvivono
confidando nella benevolenza di chi se la passa meno peggio di loro.
Invito il Sindaco, o qualche suo emissario di fiducia, casomai
in compagnia di un rappresentante di un’associazione di commercianti a
trascorrere, a loro spese, naturalmente, il primo giorno utile a Siena e farsi
spiegare, da un addetto Urp qualsiasi dell’amministrazione comunale – a patto
che sia un laureato con le vecchie normative e non con le più recenti e brevi
scorciatoie – come abbiano fatto.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 29 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Non vedo cosa debba andare a fare a Siena il nostro sindaco, visto che è proprio quello che hanno fatto a Siena che lui vuol fare giustamente a Pistoia: parcheggi fuori dalle mura.
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