Un
nuovo e profondo bisogno di giustizia sociale – Venerdì prossimo, in occasione del
tradizionale incontro per gli auguri di buone feste, sarà presentato lo
Spettacolo teatrale “Don Milani. Un viaggio lungo un mondo”
PISTOIA. Venerdì 21 dicembre nella sala Cgil
“Luciano Lama” della Camera del Lavoro Pistoia, via Puccini 104, con inizio
alle ore 20, si terrà il tradizionale incontro per scambiarsi gli auguri di
buone feste.
Quest’anno,
considerato il nuovo e profondo bisogno di giustizia sociale, causato da una
crisi che colpisce pesantemente le fasce sociali più deboli della popolazione,
l’iniziativa si arricchisce ed assume una veste particolare con una
rappresentazione teatrale (a ingresso libero), su un personaggio ancora molto
attuale come Don Milani, quale portatore di un grande messaggio di uguaglianza
e di giustizia.
L’iniziativa,
promossa dalla Fondazione Valore Lavoro in collaborazione con il Centro
Documentazione Don Milani, la Cgil e Libera si inserisce nel programma
nazionale di manifestazioni denominato “100 passi verso il 21 Marzo”,
giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Il
programma della serata inizia alle ore 20 con un buffet offerto dal sindacato
pensionati della CGIL, dall’Auser e Libera.
Seguiranno gli interventi
di saluto di Alessio Gramolati, segretario regionale Cgil, Mauro Matteucci del
Centro documentazione Don Milani. Don Andrea Bigalli, coordinatore di Libera
Toscana, mentre alle 21,30 sarà la volta delle testimonianze di alcuni ex
ragazzi della scuola di Barbiana che faranno da preludio allo spettacolo “Don
Milani. Un viaggio lungo un mondo.” Un lavoro sulla vita e le opere di don
Lorenzo Milani, che ripercorre i luoghi della sua famosa esperienza, dove don
Lorenzo fondò la “Scuola popolare per giovani contadini e operai”, contribuendo
così con una vera e propria rivoluzione culturale, a rimettere in discussione e
far cadere alcuni steccati che caratterizzavano la società di allora, divisa
fra tra comunisti laici da una parte e democristiani cattolici dall’altra.
Per ricordare
questa esperienza, alcuni allievi di don Milani hanno deciso di lasciare un
prezioso ricordo, raccolto e ricostruito da Claudia Cappellini in un libro da
cui sono scaturiti i testi per questa narrazione teatrale. “Questo spettacolo
porta in scena – ha detto Gionni Voltan, regista e interprete – le
testimonianze di Mario Rosi, Giovanni Bellini, Maresco Ballini, Clemente
Romualdi e Teopisto Bonari, allievi di don Milani. I loro ricordi sono in scena
per raccontare di giustizia, di libertà, di responsabilità, di studio, di conoscenza”.
Lo spettacolo ci
restituisce la figura di un uomo e di un prete, con le sue debolezze e la sua
caparbietà il suo coraggio e la sua solitudine. Ci racconta un’Italia all’inizio
del boom economico che maturava un profondo bisogno di giustizia sociale.
[comunicato]
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[Giovedì 20
dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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