SAN MARCELLO-MONTAGNA. Il nostro Marco Ferrari legge un comunicato dell’Uncem Toscana e, subito dopo, commenta:
CHIUSURA UFFICI POSTALI. GIURLANI (UNCEM): «GRAZIE AL LAVORO CON LA REGIONE ABBIAMO EVITATO DISAGI MAGGIORI»
di Chiara Buonincontro [vedi]
“Dopo un piano di razionalizzazione di Poste spa – ha dichiarato Giurlani – che vedeva interessati 198 gli uffici, di cui 172 da chiudere, dopo mesi di battaglia e grazie al lavoro fatto con la Regione, le chiusure si sono ridotte a sole 74. In altri 58 ci sarà una riorganizzazione (ovvero una riduzione nell’orario di apertura), ma gli sportelli resteranno aperti e funzionanti”.
“Con Poste spa non è stato possibile alcun dialogo su quali uffici postali chiudere e quali no, ma ciò che con la Regione abbiamo fatto in questi mesi di battaglia è limitare il danno cercando il più possibile di ridurre il numero generale delle chiusure. Di fronte ad un piano scellerato di Poste e ad una impossibilità di entrare nel merito delle singole situazioni, possiamo dire di aver raggiunto un grande risultato complessivo perché il numero di chiusure si è drasticamente ridotto”.
“Esprimo un ringraziamento alla Regione per la presenza e l’impegno in questa battaglia – ha aggiunto Giurlani – consapevoli del fatto che è stato fatto tutto ciò che si poteva fare di fronte a decisioni unilaterali di Poste. Ora andremo avanti con lo sportello “Ecco Fatto”, un servizio di Uncem e Regione, che, utilizzando i ragazzi del servizio civile, andrà gradualmente ad effettuare anche servizi postali nei Comuni in cui verranno chiusi gli uffici”.
Di fronte a certi comunicati si rimane basiti, senza parole.
Le Poste, caro Giurlani, hanno ottenuto quello che volevano come lo avete ottenuto anche voi politici: gli unici scontenti sono i cittadini rimasti senza servizi.
L’obiettivo era la chiusura e chiusura c’è stata, non di tutti ma di una buona parte degli uffici.
Le Poste avevano messo in conto di scendere al mercato ed andare a trattativa con voi politici e darvi la possibilità di poter fare comunicati come questi.
Complimenti anche per il servizio Uncem, con un nome appropriato: “Ecco Fatto”. Contenti? Contenti di utilizzare i ragazzi del servizio civile per fargli fare i postini, cioè dei dipendenti delle Poste che non sono però assunti?
I sindacati dove sono? Sono ad organizzare concerti o sono a firmare accordi con i quelli che un tempo definivano “padroni”?
Che vergogna!
Marco Ferrari
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[Martedì 18 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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