martedì 18 dicembre 2012

L’ITALIA DELLA VERA DEMOCRAZIA. QUANDO POLITICA SIGNIFICA PRESA DI CULO


Publicacqua, Erasmo D’Angelis, il Presidente Napolitano, suo figlio e Matteo Renzi: e una Regione Rossa che sostiene le privatizzazioni e i profitti dei pochi rispetto al bene comune chiesto e sancito dai referendum

FIRENZE-PISTOIA. Davvero un bel commento, questo di Fiorenza Bettini (https://www.facebook.com/fiorenza.bettini) su facebook.
Parrebbe adatto per dare un’idea di quanto i toscani sono ancora disposti a farsi prendere per il culo da questo sistema di malaffare istituzionalizzato. La prefazione di Napolitano è veramente la fine della democrazia.
l.c.

Oggi c’è stato un presidio del Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua davanti alla sede di Publiacqua a Firenze. I sindaci erano chiamati a votare il rinnovo del Consiglio di amministrazione della società.

Abbiamo chiesto di poter assistere all’assemblea. Non è stato possibile. Certo, le decisioni sulla gestione dell’acqua vanno prese a porte chiuse! 
Ci hanno lasciato fuori, accanto a una camionetta della polizia.
Avevamo mandato una lettera ai sindaci: “…Speriamo che il vostro doppio ruolo di socio della società di gestione del servizio idrico integrato e di rappresentante dei vostri cittadini/utenti si concilierà con il referendum del 12-13 giugno 2011 dove la grande maggioranza dei vostri elettori vi ha chiesto l’abbandono della privatizzazione del servizio come indirizzo politico e la fine immediata del profitto inclusa nelle bollette dell’acqua come obbligo costituzionale”.
Non è servito a nulla.
Mentre Napoli e Reggio Emilia ripubblicizzano il servizio idrico (iuhuuuuuu!), in Toscana non c’è nessuna volontà di ritornare a una gestione interamente pubblica, nessuna volontà di applicare i referendum!
Un sindaco uscendo ci ha detto: “Certo, si è parlato anche di voi ed è stato detto che in effetti siete sempre di meno” (Non ho parole!)
Erasmo D’Angelis, Presidente di Publiacqua –uno che riesce ad andare in Tv a dire che l’acqua a Firenze è pubblica (!) – è venuto fuori a portarci le copie del suo nuovo libro.
“Come riparare l’Italia”.
Erasmo D’Angelis, Presidente di Publiacqua e Alberto Irace, ex diessino presidente dell’Ato3 Campania, grande sostenitore della privatizzazione a favore della Gori Spa (cioè dell’Acea) e oggi “magicamente” amministratore delegato di Publiacqua nominato direttamente da Acea.
Prefazione di Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica [il figlio di Napolitano, Giulio, ha fatto una consulenza legale per le Spa in cui spiega chiaramente come fare per aggirare i referendum sull’acqua!].
In contemporanea c’era anche il presidio contro gli inceneritori davanti alla sede del Consiglio Regionale. I comitati hanno fatto centinaia di osservazioni e a Pistoia, insieme al comitato per l’acqua, è stato presentato un piano alternativo per i rifiuti. Niente da fare. La Toscana vuole gli inceneritori. Ah, e poi entro il 31 dicembre scade la gara per privatizzare i trasporti.
E questo è quanto. Io sono avvilita. Oggi al presidio eravamo in pochi.
L’anno scorso il libro che ci ha regalato D’Angelis aveva la prefazione di Matteo Renzi. Non so quale sia peggio.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 18 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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