BERSANI E I ROMANI ESPUGNANO IL PIEMONTE CON I PARÀ SCARICATI OLTRE LE LINEE SAVOIARDE

E il Pd torinese si incazza per l’eccesso di democrazia del Segretario & C.

TORINO. Nel post Bersani, le elezioni e le metafore venatorie (vedi) stamattina, 9 gennaio, scrivevo: «P.S. – Da quanto ci risulta – e fidatevi che non vi stiamo dicendo bufale –, a Torino non sono per niente contenti del meteorite-Chiti catapultato lassù a caso…».

E di bufale, infatti, non ve ne abbiamo dette: basterà che leggiate il commento di ieri su Repubblica-Torino (vedi).

Ma non è finita lì.

Oggi il giornale è tornato al punto di partenza e ha insistito con un’altra bordata (vedi), definendo gli alieni come Chiti dei paracadutati di circostanza.

In effetti il comportamento del Pd è letteralmente immondo.

La gente, anche per i “comunisti riformati”, non conta – per continuare con la metafora di stamattina – un passero, una fava o, se preferite, un ca… volfiore!

Elettori e affezionati della sinistra riformista e cattocomunista ex-baciapile ed ex-pipiona: continuate pure così, con questa democrazia del Menga.

Vedrete che bel futuro si prepara per i giovani, i disoccupati, e i pensionati al minimo dell’Inps!

Loro, ovviamente, la faccia non ce l’hanno mica…

e.b. blogger

P.S. – Se Benedetto e Bagnasco benedicono Monti, Vannino lo benedirà direttamente Tarcisio Bertone? Non avesse, dopo il lancio, a venir giù a carota con le corde del paracadute avvolte, e finire col farsi un po’ male…

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[Mercoledì 9 gennaio 2013 - © Quarrata/news 2013]