mercoledì 1 febbraio 2012

INCENERITORE. POLVERI FINI, RICONFERMATA LA FONTE


Con parere tecnico circostanziato, Asl 3, ritorna – sollecitata dal Sindaco di Montale – sulla vicenda della fonte di causa dell’incredibile inquinamento da polveri fini della piana, insignita per questo della maglia nera italiana.
È l’unità I.s.p. che ribadisce, ancora una volta, come l’inceneritore sia la precipua causa dell’innalzamento delle polveri fini, per l’effetto combinato delle condizioni meteoclimatiche invernali e cicliche, perché stagionali.

Ma questa volta, il parere assume anche una connotazione di massimo effetto, perché stigmatizza l’estrema “...debolezza tecnico-scientifica e sostanziale irrilevanza” del parere rilasciato da Irse del 1.4.2010 con il titolo “Valutazione dati centralina di Montale”, già invocato dalla Giunta montalese per tentare di resistere sul piano delle evidenze documentali alla richiesta di chiusura invocata dai cittadini.
Il documento di Asl 3 è apodittico e preoccupante (per le autorità sanitarie), richiamando “...la veste di Autorità Sanitaria Locale, alle proposte già formulate nella precedente nota numero 1434 del 12/1/2011”.
La precisazione esposta nell’ultimo paragrafo è da porre in relazione a quanto il Sindaco Scatragli ha, ma soprattutto non ha, “ancora fatto” per la tutela della salute: nell’ordinamento delle competenze, spetta comunque ad Asl (quale organo di competenza sanitaria) e non certamente ad Arpat (applicata all’ambiente), la qualificazione degli eventi e le valutazioni di merito di fattori che insistono sulla sfera della salute pubblica.
Questa volta Asl ha ribadito in modo suffragato e logico gli elementi documentali di interesse scientifico – peraltro già disponibili dal 2007 – e riconducibili all’autorevole parere del Prof. Udisti nel documento di indagine Patos, svolto su incarico della Regione Toscana.
Lo scrivente non potrà non considerare il contenuto delle dichiarazioni del Direttore del Dip. Prevenzione, Pietro Gabbrielli, che introduce argomenti davvero fragili e speciosi per conferire forse così un profilo di sofisticazione nella nota tecnica del suo Uf  Isp, decisamente categorica.
Gabbrielli, invoca ponderatezza, nonostante l’emergenza sanitaria conclamata (vedetevi il grafico di raffronto tra Montale e analoga area del Comune di Chitignano, Arezzo); egli sembra aver dimenticato che – già oggi e da tempo prolungato – l’impianto viene spento e acceso più volte per problematiche relative alla cattiva gestione generale, e che comunque, le operazioni di “spegnimento e riaccensione” (certamente molto inquinanti), non avrebbero certo cadenza giornaliera (come altresì lo hanno le Pm) ma probabilmente quadrimestrale viste la frequenza delle condizioni meteoclimatiche stagionali. Insomma sul teatro dell’inceneritore di Montale sembrano oggi ribaltarsi le parti: i “politici” fanno i tecnici (celeberrimo l’intervento congiunto di Federico Meoni e Alberto Fedi a difesa delle argomentazioni della Giunta montalese) e il “tecnico” si mette a fare il politico, apparendo tale la veste di inferenza delle argomentazioni prodotte dal Dirigente Asl nella lettera di accompagnamento, un tecnico preoccupato di dover immaginare lo sforzo delle forze politiche locali nel “...trasporto rifiuti in altro impianto e più in generale dalla necessità di gestire procedure nuove e diverse”.
A proposito di politica: chissà che cosa si sono detti ieri i politici e tecnici nella sessione del Tavolo di Coordinamento, tenuto in Provincia? Le procedure nuove e diverse a cui fa cenno il Direttore Gabbrielli, saranno le stesse che proclama a gran voce il Comitato per la chiusura dell’inceneritore dei rifiuti, ovvero trattare i rifiuti come “risorsa” con un sistema di riciclaggio del tipo di Vedelago?
Questo avviene da sempre, ma l’argomento è tabù per l’incombere di interessi finanziari certamente prevalenti per le amministrazioni locali.
Alessandro Romiti
Portavoce del Comitato
per la chiusura dell’inceneritore




Per i dati di Chitignano vedere il link:

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 1° febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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