lunedì 12 agosto 2013

ALESSANDRO TOMASI SU PUBLIACQUA E LE SUE TARIFFE


Un nuovo balzello che ha l’aria di una tassazione occulta in una Regione in cui l’acqua è la più pagata d’Italia

PISTOIA. Le ultime bollette di Publiacqua sono accompagnate da una lettera con la quale si informa che l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg) con deliberazione n. 6/2013/Com del 16 gennaio 2013 ha stabilito che, con decorrenza 1 gennaio 2013 venga istituita una componente tariffaria in aggiunta alle tariffe in vigore, pari a 0,0005 euro/metro cubo, da applicare ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.

Questa nuova componente non verrà trattenuta dal Gestore, ma sarà versata su uno specifico conto istituito presso la Cassa Conguaglio per il Servizio elettrico (Ccse), ente pubblico non economico sottoposto alla vigilanza dell’Aeeg, a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici verificatisi nei giorni del 20 maggio 2012 e successivi.
Tale componente verrà applicata sui metri cubi fatturati dal 1/1/2013, pertanto nella prima bolletta utile verranno effettuati i relativi conguagli. Nelle fatture successive verrà addebitata sul consumo calcolata.
Sul fine ovviamente nulla da ridire, ma essendo in Toscana e in Italia possiamo non preoccuparci?
Questo nuovo balzello, che ha l’aria di una tassazione occulta, si somma al primato della nostra regione che vanta le tariffe idriche più alte d’Italia.
Inoltre, nel nostro paese, quando si parla di nuove componenti tariffarie tornano alla mente le accise sulla benzina con le quali continuiamo a pagare per eventi calamitosi avvenuti decine di anni fa e che non hanno portato a risolvere nulla lasciando intere popolazioni nel dramma. Sulla lettera in questione si dice infatti da quando inizia il pagamento di questa nuova componente, ma ci si guarda bene dallo stabilire quando terminerà.
La cosa più scandalosa è però che lo Stato e la Regione tra i mille sprechi di denaro pubblico non riescano nemmeno a trovare le risorse per queste situazioni di emergenza, e che per sopperire alle loro incapacità debbano ricorrere alla via breve: tassare ulteriormente i cittadini.
Non ci resta che sperare che questo ulteriore sforzo chiesto a tutti i cittadini vada realmente a contribuire a risolvere i problemi delle tante famiglie e aziende colpite da questi eventi calamitosi. In Italia purtroppo nessuno è pronto più a scommetterci.
Cons. Alessandro Tomasi

Questo è il link del sito di Publiacqua dove trovare la comunicazione ufficiale

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 12 agosto 2013 | 20:17 - © Quarrata/news]

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