di Piero Giovannelli [*]
INIZIO citando due dichiarazioni.
“Un regime democratico non può
contemplare la possibilità che un leader condannato in via definitiva continui
a dettare l’agenda politica del Paese e a decidere della prosecuzione o meno
del Governo”. (Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana).
“In uno Stato democratico tutti i
cittadini sono uguali davanti alla legge, e le sentenze vanno rispettate, anche
se scomode. Berlusconi deve prendere atto della sentenza e degli effetti che
produce: non ci sono altre strade: Berlusconi deve fare un passo indietro”.
(Guglielmo Epifani, segretario Pd).
Frasi giuste, sacrosante, perfino
ovvie, mi verrebbe da dire; addirittura, aggiungo, è persino grave e
preoccupante che le si debba pronunciare senza che il pregiudicato di cui si
parla abbia già provveduto da sé a togliere il disturbo, velocemente e
possibilmente senza farsi notare troppo.
Ed invece, cosa accade in questo paese
dei balocchi che è l’Italia?
1) Che Epifani, senza neppure reagire,
si prende del “grandissimo coglione” da un individuo di nome Maurizio Bianconi,
aretino, già consigliere regionale e adesso “onorevole” in quota Pdl (Bianconi
tra l’altro si può permettere di parlare così perché sa benissimo di
non poter essere perseguito in quanto coperto da immunità parlamentare). Oltre
a tirarsi addosso dichiarazioni irate ed “offese” da tutto il resto del Pdl.
2) Che due “signori”, entrambi di nome
Renato (Brunetta e Schifani) si permettono di disturbare il Presidente della
Repubblica al fine di chiedere una grazia che consenta la “agibilità politica
democratica” (se ne coniano sempre di nuove in questo teatrino!) al
pregiudicato evasore fiscale Silvio Berlusconi; e dal versante Pd tutti zitti o
quantomeno timidi, belanti, impauriti (salvo, forse, Fassina), quasi ad
ammettere che gli esponenti del Pdl hanno ragione e facendo
così passare per buone le ormai pluriennali menzogne con cui
questi signori hanno narcotizzato larga parte del popolo italiano: “magistratura
politicizzata”, “giustizia ad orologeria”, “leader votato da dieci
milioni di persone fatto fuori per via giudiziaria”, ecc.; e senza che
nessuno abbia il minimo pudore, unito ad un minimo di sincerità e di
coraggio per dire che dietro quella condanna (e dietro tanti altri
processi non ancora giunti a termine) stanno montagne di carte e di prove di
merito inoppugnabili ed indiscutibili.
3) Che a livello mediatico, totale ed
incontrastato appare il dominio Pdl, sostenuto da una dose
incredibile di arroganza, maleducazione, cialtroneria, in particolare da
parte delle varie “amazzoni”, “pitonesse”, “olgettine”, che nelle varie
trasmissioni si permettono, come se fossero a casa loro, di interrompere, di
strillare, di buttarla in rissa (vedi Micaela Biancofiore contro Pippo Civati e
Mara Carfagna contro Matteo Orfini, per non citare ciò che avviene in tutte le
trasmissioni in cui è ospite quella “Pulzella di Orléans” di nome Daniela
Santanchè).
E per non infrangere la parità di
genere, non si possono non citare gli interventi quotidiani di “campioni” di
indipendenza ed autonomia di pensiero quali Fabrizio Cicchitto, Sandro Bondi,
Daniele Capezzone, ecc. ecc.
Praticamente, detto in gergo
calcistico, questi signori appaiono letteralmente padroni del campo;
come se loro fossero il Real Madrid e quelli del Pd la Pistoiese, o poco più.
Ed allora, una buona volta, svegliatevi
e fatevi rispettare: non si può continuare ad assistere a questi spettacoli di
avvilente rinunciatarismo in cambio di non si sa bene cosa.
Diciamo, una volta per tutte, chiaro e
tondo, che per il pregiudicato Berlusconi non devono esserci sconti, che questa
sentenza, definitiva, va solo applicata, punto e basta, senza cedere a ricatti,
intimidazioni, tentativi di rinvio della seduta di “Giunta per le
elezioni ed immunità del Senato”, nella quale si dovrà votare la decadenza del
sig. Berlusconi dalla carica di senatore, o prestandosi ad altre manovre
dilatorie e strumentali.
[*]
– Lettore del blog
[Questo
intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Lunedì 12 agosto 2013 | 07:30 - © Quarrata/news]
Ma Sig. Giovannelli, come è possibile che Lei non abbia trovato la risposta?
RispondiEliminaNon lo fanno perchè anche quelli del PD hanno tanti scheletri o forse anche di più di quelli che ha Berlusconi e il PDL nei loro armadi.
Guardi cosa è successo in Toscana, dalla Comunità Montana, agli intoccabili a Pistoia, per arrivare al Monte dei Paschi.
Della Comunità Montana, Lei ha fatto nomi e cognomi, qualcuno l'ha cercata per chiederLe conto delle affermazioni che ha fatto? Qualcuno gli è andato a chiedere conto a quei signori di cosa hanno fatto e controllato in 30 anni. La Magistratura si guarda bene dall'andare a cercare anche il Sig. S.G che poi per sbaglio, non facesse dei nomi che non si devono fare.
L’assurdo poi è che, se non sbaglio, quattro ex presidenti e tutti quelli che avevano preso la residenza in Comunità Montana, ce li ritroviamo nel Comitato del Comunone Dynamone per rendere alla Montagna - come affermato dal Sig. Giampaolo Merciai in un commento su questo articolo di Quarrata News http://quarratanews.blogspot.it/2013/08/terra-fangosa-di-giampaolo-merciai.html#comment-form –
UDITE, UDITE:
“per me, ma anche, mi creda, per altri amici che con me condividono questo impegno, "solo" arrivare ad avere il Comune Unico della Montagna Pistoiese, perché noi crediamo veramente, senza secondi o terzi fini, che questa potrebbe essere l'occasione per restituire alla nostra Montagna la dignità perduta”
Sig. Giovannelli, NON SVENGA, ha detto veramente questo:
RESTITUIRE ALLA NOSTRA MONTAGNA LA DIGNITA’ PERDUTA.
Ringrazio QUARRATA NWS che, mi permette di replicare al signor Givannelli,
RispondiEliminaEro cieco e sordo non sapevo di essere in un “paese dei balocchi” ero plagiato da una massa di persone non capaci.
In tutti i giornali, televisioni, come se fossero a rete unificate spadroneggiano e ringrazio Giovannelli che, da persona imparziale scrive.
”… sostenuto da una dose incredibile di arroganza, maleducazione, cialtroneria, in particolare da parte delle varie “amazzoni”, “pitonesse”, “olgettine”, che nelle varie trasmissioni si permettono, come se fossero a casa loro, di interrompere, di strillare, di buttarla in rissa (vedi Micaela Biancofiore contro Pippo Civati e Mara Carfagna contro Matteo Orfini, per non citare ciò che avviene in tutte le trasmissioni in cui è ospite quella “Pulzella di Orléans” di nome Daniela Santanchè).”
Di fronte alla resa totale dice ancora Giovannelli: “…Pd tutti zitti o quantomeno timidi, belanti, impauriti (salvo, forse, Fassina),”
Il pregiudicato Berlusconi deve consegnarsi alla giustizia, seguendo l’esempio di un grande, lui si condannato ingiustamente dopo 5 o 6 processi, non dopo tre, come Berlusconi.
Il grande è “ADRIANO SOFRI”.
E’ stato, per una "grave" malattia mandato agli arresti domiciliari, nel suo”casale” toscano con il permesso, per cura di andare in televisione, dibattiti e editoriali su giornali.
Berlusconi, va dato nelle mani della giustizia che è premurosa nei suoi confronti, lo segue passo, passo, scherziamo a una condanna definitiva.
A proposito esiste l’articolo 630 del codice penale che dice:
La REVISIONE: “…In ambito penale oltre all'ultimo grado rappresentato dalla Corte di cassazione non c'è possibilità di appello: "solo" se si trovano nuove prove ignorate nel processo o non presentate per colpa non imputabile alla difesa e/o al giudice esiste la possibilità di richiedere un giudizio di revisione; ma i casi sono tassativamente elencati dal codice di procedura penale, agli articoli 630 e seguenti…”
Non è per caso che, il il magistrato Antonio Esposito è ….
Tanto dovevo al Signor Piero Giovannelli.
Pier
Viviamo davvero in un Paese davvero narcotizzato.
RispondiEliminaDa nessuna altra parte del mondo, forse solo in qualche regime comunista o post comunista, verrebbe infatti tollerata una situazione come quella che, da un ventennio, viviamo in Italia con il "cavalier" Berlusconi.
Spergiura di essere un liberale, ma di questa pregevole condizione e natura ha davvero poco.
Giudicherà la storia (che non si addomestica con i soldi e con le tv, ma fa parlare atti, documenti e comportamenti) come assai poco ha fatto per il bene del Paese (mentre assai molto ha fatto, e continua a fare, per il bene suo).
E una delle sue colpe - adesso lo si vede in modo evidentissimo - è proprio quella di aver sputtanato l'idea di una moderna forza politica di centrodestra, liberale e liberista, moderata e non privatizzata a uso e consumo dell'unico padrone (un padrone che adesso, se vuole un successore, deve affidarsi alla figlia. Come se l'Italia fosse davvero un contesto un tempo definibile "da terzo mondo").
Non a caso è amico del compagno Putin !!!
Egr sig Porciatti,
RispondiEliminaprima ancora di risponderLe La invito a leggere il bellissimo intervento di Mauro Banchini qui sopra, al quale mi unisco senza riserve.
Detto ciò,non so se posso considerarmi imparziale, come Lei, con un pizzico di sarcasmo sottolinea.
Credo però di conoscere i miei limiti intellettivi, e ciò mi ha impedito di comprendere subito il senso del Suo edotto eloquio.
Forse Lei ritiene che io attacchi il signor B. perchè provengo da un certo mondo politico e quindi pensa di mettermi in difficoltà citando il caso Sofri.
Errore, sig. Porciatti!
Se proprio Le è utile conoscere la mia "provenienza" politica, Le dirò che vado ancora orgoglioso della mia lontana militanza nel Partito Repubblicano Italiano ai tempi di Ugo La Malfa (politico che definirei "stellare" di fronte a tanti mediocri ed insulsi, quando non peggio, che affollano oggi Montecitorio e Palazzo Madama).
Adesso, prima di ogni altra cosa, mi considero un cittadino, in teoria titolare di diritti e di doveri (come Lei, quindi).
Un cittadino che quando una cosa non lo convince, non risparmia critiche da nessuna parte, nè a destra, nè a sinistra, alieno, se possibile, da ogni forma di cieco ed ottuso fideismo.
Senza addentrarmi in questioni di diritto penale e di cavilli giuridici, Le vorrei ricordare che poco tempo fa, per una questione di IMU non pagata, ha dovuto, e giustamente, dimettersi dalla carica di ministro, Josefa Idem, e che, prima ancora, in Germania, un tizio di cui non ricordo il nome ha dovuto lasciare la sua carica per una tesi copiata.
Siccome penso che lei, politicamente parlando, si collochi nel campo della "democrazia occidentale" (per quanto con le definizioni e le parole si possa giocare come si vuole), provi a rispondere ed a rispondersi alla seguente domanda: dove sarebbe il pregiudicato Silvio Berlusconi se invece di vivere in Italia vivesse, che so, negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, nei Paesi Scandinavi?
Se per caso le serve un aiutino, glielo dico io: in galera!E col cavolo che nel 1994, con il suo mostruoso conflitto di interessi, gli avrebbero permesso, in quei paesi, di presentarsi alle elezioni.
Le vorrei infine ricordare che il sig B, il quale non perde occasione per gridare contro la minaccia comunista, oltre che di Putin, è amico di Nazarbaev, Presidente del Kazakistan e di Lukashenko, Presidente della Bielorussia, che del comunismo sovietico che fu, hanno in pieno conservato l'attitudine dispotica e repressiva. Ma guarda un po'!!
Piero Giovannelli
Solo un commento per il Montanaro che non perde occasione per fare figuracce. non voglio rubare spazio al dialogo su Berlusconi, quindi, poche parole. Montanaro vada nell'articolo di TERRA FANGOSA e troverà la sua risposta personalizzata. aggiungo solo una cosa: lei non ha capito proprio niente. scrive per fare polemica, solo distruttiva. nelle sue parole non ho mai letto qualcosa di costruttivo. ma cosa le hanno fatto da piccino? amen
RispondiEliminaCaro Giovannelli Lei vede solo una parte della frittata e non si è reso conto che la giustizia e giusta solo con certe persone, altre si sentono di fare e dire tutto ciò che vogliono tanto si sentono immuni e soprattutto hanno anche il coraggio di giudicare. Che non siamo in un paese democratico sono d'accordo con lei ma i motivi non sono quelli che ci racconta, guardi le cose con più obbiettività tanto la maggior parte degli italiani non sono fessi e hanno ben capito come funzionano le cose. Ciao con simpatia
RispondiEliminaCaro Valentini,
RispondiEliminami rendo certo conto di avere messo il dito su una sola parte della frittata, anche perchè altrimenti non avrei scritto un articolo, ma una pappardella impubblicabile.
Non so se lei, senza fare precise menzioni, allude ad es al caso Monte dei Paschi, o alla voragine finanziaria dell'ospedale di Massa, o a tante altre cose che avvengono in Toscana, delle quali credo di essere abbastanza informato, anche perchè lavoro in Regione da più di venti anni; oppure, se allude ai fatti della ex Comunità Montana, ed anche di quelli sono informato e li seguo con partecipazione, visto che fino al 1992 lavoravo lì e tuttora, compreso oggi, frequento assiduamente la montagna pistoiese.
Se Lei allude, più o meno velatamente a tutte queste cose, sappia che con me sfonda una porta aperta.
Io ho semplicemente parlato del caso Berlusconi e di tutto quello che a tale caso è collegato, perchè fra i tanti mi sembra, al momento, il più enorme di tutti, e finchè non si risolverà davvero, ne soffrirà tutto il Paese, anche se c'è chi mostra di non accorgersene.
Quanto al resto, la Giustizia in Italia, fra le altre cose è lenta...Abbiamo un minimo di fiducia; forse, quando meno ce lo aspettiamo, arriverà anche nei luoghi dove adesso, ai nostri occhi profani, sembra non prestare attenzione.
In ogni caso, restiamo vigili, sempre!
Un cordiale saluto,
Piero Giovannelli